Con una distanza di soli 60 chilometri da nord a sud e da ovest a est, si potrebbe pensare che sia facile scegliere dove dormire a Reunion. Tuttavia, le intense caratteristiche vulcaniche dell’isola, con la presenza di catene montuose nel cuore del territorio, fanno sì che i tempi di percorrenza possano allungarsi notevolmente per raggiungere i vari punti.
A seconda delle vostre esigenze di viaggio, è importante selezionare con attenzione il luogo in cui dormire a Reunion. Tra le località balneari in riva all’oceano, grandi città, ma anche zone più remote dell’entroterra, le possibilità sono numerose e portano a soggiorni molto diversi tra loro.
Infatti occorre ricordarsi che nonostante le distanze in linea d’aria sembrino molto brevi, percorrerle in macchina è molto diverso: l’isola è spesso congestionata e i tempi di percorrenza per spostarsi non sono da sottovalutare. Una stima di 1 ora di viaggio può diventare rapidamente 1 ora e mezza o addirittura 2 ore, se si sono formati ingorghi sulle strade principali.
Inoltre sebbene sia possibile visitare Reunion tutto l’anno, alcuni mesi sono più richiesti di altri ed è importante prenotare il vostro alloggio il prima possibile. I momenti di altissima stagione sono le vacanze scolastiche di luglio/agosto, la stagione secca, e durante l’inverno (dicembre e gennaio), quando molti vacanzieri scappano dal freddo inverno per godersi un clima piacevole in riva all’oceano.
La costa occidentale custodisce le località balneari più incantevoli, fungendo da ottima base per i vacanzieri che cercano il sole in riva all’oceano e temperature piacevoli: è particolarmente indicata per un viaggio più lungo, generalmente al termine del soggiorno dopo aver visitato i circhi e il resto dell’isola.
La zona più gettonata per l’alloggio è nell’estremo ovest, tra Boucan-Canot e Saint-Leu, passando per Saint-Gilles les Bains, la città più grande e la più vivace, con diversi ristoranti, soprattutto sul lungomare. È su questa costa che si trova la maggior parte degli hotel a 5 stelle di Reunion. E i prezzi complessivi delle camere sono più alti che nel resto dell’isola.
In quest’area potrete facilmente dedicarvi a varie attività: immersioni subacquee, snorkeling, escursioni in mare per incontrare i delfini (o anche le balene a seconda della stagione). Ma anche quad, parapendio o discesa in mountain bike sul versante del Piton Maido. E’ il paradiso per gli amanti dell’outdoor.
Infine, ospita una magnifica e ampia spiaggia di sabbia bianca e finissima: la spiaggia dell’Ermitage, considerata la più bella dell’isola. Si estende per diversi chilometri tra Saint-Gilles e La Saline. Piacevoli sono anche le spiagge di Saint-Leu, ma soprattutto Boucan-Canot.
Il sud dell’isola, generalmente tra Saint-Louis e Saint-Joseph, offre alcune città e posti dove dormire. Con la presenza di poche spiagge, più piccole e selvagge rispetto a quelle dell’ovest, e di punti di interesse imperdibili, è da tenere in considerazione quando si soggiorna a Reunion.
Da qui infatti partono gli elicotteri per sorvolare l’isola, dall’eliporto di Saint-Pierre che, nonostante il suo prezzo, è un’attività molto popolare e ricercatissima. Oppure la cascata Langevin, a Grand Galet, probabilmente la più famosa, dove si può anche praticare canyoning e la spiaggia di Grande Anse, bellissimo posto per godersi il tramonto o ancora la visita alla Saga du Rhum, un museo dedicato ai rum realizzati a Reunion, nel cuore della famosa distilleria Isautier.
L’offerta di alloggi in questa parte meridionale è ampia, ma si tratta principalmente di appartamenti in affitto e pensioni. Se cercate hotel in questa zona, li troverete soprattutto a Saint-Pierre, vivace e ricca di ristoranti, soprattutto sul lungomare.
Nell’ambito di un viaggio itinerante normalmente vengono allocati 2 o 3 notti al sud, area che permette di ritrovarvi a una distanza ragionevole da alcuni dei luoghi da visitare e vedere durante il soggiorno.
Accessibile solo dall’est di Riunion, questa zona è un punto di passaggio essenziale per ogni viaggiatore che si reca sull’isola, per ammirare gli splendidi paesaggi verdi sulle pendici delle montagne, dove la natura è onnipresente. Tra i luoghi imperdibili: la cascata del Velo della Sposa, il Trou de Fer o il panorama dal lodge Bélouves, il circo di origine glaciale cui si accede dalla D48, a una trentina di km da Saint-André (sulla costa orientale).
Ospita anche il villaggio di Hell-Bourg, considerato uno dei più belli di Francia. È noto per le sue capanne creole di architettura coloniale. Nonostante le sue dimensioni, è dotata di alcuni ristoranti, oltre che di lodge e alberghi dove è possibile soggiornare.
Sebbene Hell-Bourg sia il villaggio più carino dove alloggiare, potrete trovare altre soluzioni di alloggio anche a Salazie, a soli 6 km in auto da Hell-Bourg e a Grand-Ilet, a una quindicina di chilometri ad ovest del villaggio di Salazie, spesso scelto dagli escursionisti che intendono recarsi a Mafate attraverso il Col des Bœufs. È infatti l’ultima frazione dove è possibile dormire prima di raggiungerla.
Cilaos è il capoluogo del circo omonimo: per le sue dimensioni può essere paragonato addirittura ad un grande villaggio ma occorre sapere che si trova in montagna, in fondo a un “cul de sac”, a una buona ora di macchina da Saint-Louis, la città costiera più vicina, raggiungibile con un’unica strada, molto tortuosa, chiamata anche la strada delle 420 curve.
Il vantaggio di dormire a Cilaos durante un soggiorno al Riunion è multiplo. Da un lato, il circo di Cilaos offre una moltitudine di cose da fare, tra cui l’accesso all’escursione del Piton des Neiges, la vetta più alta dell’isola, che richiede di partire all’alba, canyoning nelle gole del Bras Rouge o della Fleur Jaune e la possibilità di effettuare escursioni più facili e meno impegnative per godere della sua atmosfera da villaggio di montagna.
D’altra parte, la sua lontananza richiede di trascorrere una o più notti. In realtà è una base estremamente ambita fra gli escursionisti e occorre prenotare i vari hotel e alloggi (gîtes e affitti) con grande anticipo.
Tra le escursioni da fare al Riunion, scalare il Piton de la Fournaise è senza dubbio una delle migliori. Questo vulcano ancora attivo raggiunge un’altitudine di oltre 2600 metri e offre panorami superbi durante la salita e in vetta. Il viaggio di andata e ritorno dura circa 5-6 ore.
Si trova nel sud-est dell’isola, vi si accede dal parcheggio Pas de Bellecombe, sul lato ovest ed è raggungibile a poche ore di macchina dalla Plaine des Cafres, e poco più da quella di Palmistes.
Scegliere di dormire in uno di questi luoghi permette di essere il più vicino possibile all’inizio dell’escursione. Quest’ultima è infatti da privilegiare al mattino presto per aumentare le possibilità in termini meteo, dal momento che le nuvole si alzano spesso a fine mattinata.
A causa di questa posizione geografica estremamente scomoda, tuttavia, non è opportuno soggiornare in questa zona per esplorare l’isola se non avete intenzione di salire sul vulcano. Isolata da tutto, tranne che dal punto di partenza dell’escursione sul vulcano, la piana di Cafres è soprattutto un luogo di passaggio.
Da notare che, per gli amanti delle attività particolari, è possibile scoprire tunnel di lava formatisi da antiche eruzioni del vulcano. Questo accesso è possibile solo accompagnati da una guida professionista e si trova sul lato orientale. Le partenze sono da Sainte-Rose, a circa un’ora di macchina. Questa straordinaria attività da sola può giustificare il soggiorno di una notte in più nella zona.
Saint-Denis è la città principale e capitale dell’isola. Situata a nord, ospita l’aeroporto internazionale attraverso il quale arriverete.
Con il suo passato coloniale, vanta alcune case creole che testimoniano quest’epoca. È quindi interessante venirci per esplorarla a piedi, immergersi nella sua atmosfera, visitare i suoi musei, i mercati, la cattedrale, la casa creola, ma nonostante questo è sufficiente un solo giorno per scoprirla.
Non è quindi necessario dormire qui, dal momento che non dispone di spiaggia, nemmeno nelle vicinanze, la sua posizione geografica non è centrale, soprattutto perché è soggetta a frequenti ingorghi. Permette tuttavia di accedere in meno di 1 ora ad alcuni punti di interesse dell’Est come la piantagione di vaniglia di Grand Hazier e Takamaka.
Vi consigliamo di dormire a Saint-Denis, solamente come notte di servizio, all’arrivo o alla partenza con orari scomodi, per poi proseguire verso altre destinazioni sull’isola.
La parte orientale di Reunion è la meno turistica rispetto al resto dell’isola. Tuttavia, custodisce alcuni posti da scoprire e attività da svolgere, il che giustifica un piccolo soggiorno nella zona. Infatti è qui che si trovano i punti di accesso a Takamaka, una valle che offre bellissimi panorami, ai tunnel di lava vicino a Sainte-Rose (attività speleologica da svolgere accompagnati da una guida) e al fiume Marsouins, l’unico posto a Reunion adatto al rafting.
Le principali città in cui soggiornare sono Sainte-Rose, Saint-Benoît e Saint-André, più a nord. Essendo Saint-André anche il punto d’ingresso della strada che conduce al circo delle Salazie, è logicamente qui che si trovano il maggior numero di alloggi e si raggiunge in meno di un’ora di macchina. Tuttavia, l’offerta è relativamente limitata e salvo alcune eccezioni, si tratta solo di alloggi in affitto.
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