Il colpo d’occhio di Sisteron è senza eguali: un groviglio di case e un dedalo di viuzze addossate a un vertiginoso sperone di roccia a forma quasi piramidale, che si affaccia le acque impetuose della Durance.
Tra la Provenza e le Alpi, ai margini della valle della Durance, Sisteron è una città attiva e vivace, adagiata ai piedi della sua famosa cittadella che domina il paesaggio. Il borgo si protende di fronte alla roccia di La Baume, riconoscibile per i suoi strati verticali di calcare, rinomata in tutto il mondo e considerata dai geologi una vera curiosità.
La città si apre in un labirinto di scale e stradine a volta dette andrônes, che salgono naturalmente per raggiungere la superba Cittadella, di cui Enrico IV amava dire che era la più potente roccaforte del suo regno. Prendetevi tutto il tempo per passeggiare tra i vicoli stretti: il centro città ospita molti tesori, palazzi, porte intagliate, passaggi e un’ampia varietà di negozi artigianali, brasserie, ristoranti che vi tenteranno con le loro specialità.
Per chi non ha più voglia di camminare, c’è la possibilità di prendere il trenino della Cittadella, che vi permette di scoprire il patrimonio storico della città attraverso un circuito commentato fino all’ingresso della Cittadella, da cui si gode una vista spettacolare sulla rupe e sulla città.
Sulle sponde della Durance, Sisteron è una tappa imprescindibile, soprannominata la perla dell’Alta Provenza. La cittadina gode infatti di un paesaggio naturale eccezionale: il borgo si estende ai piedi della roccia di La Baume, conosciuta in tutto il paese.
Dalla cittadella che domina il paese, vedrete il labirinto di scale e le strade a volta della città. Il cuore storico del borgo medioevale si scopre per caso passeggiando e ammirando le antiche case, i passaggi a volta, le scale, le fontane, i ristoranti, le gallerie d’arte e i negozi.
Sisteron ha molti siti turistici come la Torre dell’Orologio con il suo campanile in ferro battuto, la cattedrale romanica di Notre Dame des Pommiers, il museo della Terra e del Tempo.
Gioiello del patrimonio architettonico, la Cittadella è costituita da una vasta collezione di strutture militari di varie epoche. Il mastio e il camminamento, costruiti sulla stretta spina rocciosa, risalgono al XIII secolo, la stratificazione dei recinti bastionati al XVI secolo.
Del progetto di Vauban, ideato nel 1692, fu realizzata solo la polveriera. Importanti rimaneggiamenti furono apportati alla parete nord verso la metà dell’Ottocento. Fu in questo periodo che venne scavata nella roccia la magnifica scalinata sotterranea che collegava la fortezza alla città.
Profondamente ferita dal bombardamento nell’agosto 1944, la Cittadella è stata mirabilmente restaurata e potrete scoprire un museo che rievoca il passaggio di Napoleone nel suo ritorno dall’isola d’Elba, il mastio con la sua prigione, una mostra di veicoli trainati da cavalli, la Cappella della Madonna del Castello (XV secolo) e alcune esposizioni temporanee.
Al calar della notte, la cittadella indossa il suo costume di luce, premiato due volte nel 2009 con il 1° Premio Nazionale al Concorso Lumières. Mentre in estate ospita un prestigioso evento culturale: Les Nuits de la Citadelle, il primo e il più antico festival della Provenza. Musica, teatro, danza vengono ad incantare le sue mura e creano un’atmosfera assolutamente unica.
La cattedrale di Notre Dame des Pommiers risale al XII e XIII secolo ed è stata progettata in stile provenzale con influenze lombarde. È uno dei più grandi edifici religiosi della Provenza.
La cattedrale fa parte di un complesso vescovile accanto alla chiesa di Santa Tirse, che racchiude anche un battistero e un chiostro riservati ai canonici. All’interno della cattedrale si possono ammirare vari dipinti, il più antico dei quali risale al XVI secolo.
Ospitato nell’ex cappella delle Visitandine, del XVII secolo, il Museo della Terra e del Tempo raccoglie oggetti rari e insoliti, che ripercorrono le diverse tecniche di misurazione del tempo dell’uomo e di quello della terra.
La mostra invita a scoprire, da soli o con una guida, un orologio ad acqua con automi, clessidre, un orologio Foucault, meridiane, calendari. Nel tempo, l’uomo ha creato strumenti sempre più sofisticati per misurare il tempo. La terra, invece, ha lasciato i segni del passare delle epoche attraverso gli anelli di crescita degli alberi, la radioattività naturale delle rocce o addirittura gli strati che hanno permesso all’uomo di decifrarli.
Una visita insolita ma estremamente interessante per grandi e piccini.
La città di Sisteron si affaccia sulla roccia di La Baume. Questo sperone roccioso a forma piramidale è costituito da strati verticali di calcare e pieghe. Un’escursione sulla roccia di La Baume vi permetterà di godere di panorami incredibili della cittadella di Sisteron, ma anche della Durance.
Scoprite la grotta rocciosa attraverso la quale si può raggiungere la cima della montagna. Il sito è favorevole alla pratica escirsionistica di ferrate con pareti distanziate di una decina di metri l’una dall’altra.
Le torri di fortificazione di Sisteron, che risalgono al 1370, hanno protetto il centro storico dagli invasori durante la Guerra dei Cent’anni.
Due di loro si trovano vicino all’ufficio postale e ai piedi della cittadella e altre tre occupano un posto di rilievo nell’Allée de Verdun. Nel tempo sono state salvate dalla distruzione solamente cinque torri: la torre del Forte, la torre del Médisance, la torre della Porte Sauve, la torre di Notre Dame e la torre della Gens d’Armes.
L’esposizione permanente propone un percorso tematico sulle pratiche funerarie nell’antichità scoperte nell’area di Sisteron. Vengono messi in evidenza oggetti lapidari in metallo, vetro, ceramica e varie monete, per spiegare al pubblico il culto dei morti presso i gallo-romani.
Tra le collezioni presentate, un eccezionale set proveniente da un mausoleo costruito da una ricca famiglia gallo-romana vissuta a Sisteron durante l’Alto Impero. In esposizione anche i mobili archeologici provenienti dagli scavi del mausoleo di Bevons.
Una bella sala di 100 m² completa questo spazio culturale. Ospita durante tutto l’anno mostre temporanee dedicate all’arte (pittura, scultura, fotografia) e una libreria molto fornita completa l’offerta.
Gli androni stanno a Sisteron come i traboules stanno a Lione. Sono pittoreschi passaggi coperti, che consentono l’attraversamento da una strada all’altra. Il comune di Sisteron si impegna da diversi anni a rinnovare i suoi androni con un costante lavoro di ristrutturazione urbana.
Venite a scoprire, nel centro della città, l’androne più famoso, detto il pendio rapido, chiamato anche Rue des Pardenrières che unisce rue Saunerie, molto commerciale, a rue Fontaine Chaude. Per trovare questi passaggi nascosti occorre camminare nella parte bassa del centro storico, quindi abbastanza vicino alla Durance.
Tra i più significativi citiamo la Longue Androne che collega la città alta a quella bassa, da rue Mercière a rue Chapuzie, il quartiere commerciale al quartiere contadino, sulle rive della Durance, Rue du Glissoir che unisce Rue Mercière, nel centro della città, a Place de la Grande Ecole nel quartiere di Bourg Reynaud, Fontaine Ronde che si trova tra rue Font Chaude e Fontaine Ronde in rue Saunerie e la rue du Grand Couvert.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Con la sua sorgente nel cuore delle Alpi meridionali, a Monginevro, la Durance percorre più di 320 chilometri prima di sfociare nel Rodano, ad Avignone. Se il suo lungo corso tumultuoso ha modellato il paesaggio, le sue acque hanno anche irrigato terreni fertili e dato vita a numerosi villaggi. La Valle della Durance ospita alcune delle più belle destinazioni turistiche della Provenza e del sud della Francia.
Il villaggio di Les Mées è famoso noto per le sue rocce alte e strette, che si ergono orgogliosamente oltre 100 metri sopra la città e si affacciano sulla valle della Durance.
Questo mistero geologico situato nei dipartimenti delle Alpes-de-Haute-Provence non manca di suscitare la curiosità dei viaggiatori in cammino: si tratta di una serie di pinnacoli chiamati anche Les Penitants che secondo la leggenda, non sarebbero altro che monaci trasformati in pietra, per scontare il peccato di pensieri impuri verso donne saracene che facevano il bagno nella Durance.
In realtà la formazione rocciosa è il risultato di un fenomeno di erosione, che negli anni ha dato origine a queste affascinanti forme. Scolpita dalle intemperie e dal tempo, la barriera rocciosa, costituita da vecchi ciottoli portati via dall’acqua, risale già a diversi milioni di anni fa. Queste straordinarie rocce coniche sono oggi il piccolo vanto del paese e degli abitanti della regione, ma sono poco conosciute dai vacanzieri.
Questo magnifico monastero benedettino conserva un meraviglioso mosaico, il più grande di Francia. Il monastero di Ganagobie, classificato Monumento Storico, si trova sulla riva della Durance, tra Peyruis e Lurs, su un altopiano coronato di rocce.
Come Un’isola nel cielo, il monastero di Ganagobie, alto luogo di spiritualità e testimonianza eccezionale dell’arte romanica in Provenza, gode di una posizione straordinaria direttamente sopra la valle della Durance. La sobrietà del decoro contrasta con la ricchezza del suo mosaico pavimentale, unico in Francia.
Dominando la valle di Buëch sul suo promontorio dal XIII secolo, il castello di Mison apparteneva ai Conti di Provenza.
L’edificio è organizzato attorno ad un cortile centrale e quattro corpi di fabbrica fiancheggiati da torri quadrate, suggerendo un’organizzazione militare e residenziale. Questa antica fortezza domina l’antico villaggio di Mison, dall’alto dei suoi 638 m di altitudine e offre ancora una vista molto suggestiva. E’ possibile fare il giro del castello seguendo i sentieri segnalati.
Questa straordinaria opera d’arte, lunga 65 m sul torrente Céans, risale al XIX secolo e serviva per il passaggio di un canale d’irrigazione destinato all’approvvigionamento di acqua della piana di Saléon.
A Lagrand esiste un importante patrimonio idraulico, grazie alla sua confluenza di fiumi e alla sua falda freatica. Troverete anche una fontana chiamata La Calade, con un lavatoio coperto e il ponte sul Buëch.
Sisteron è stata classificata come città dell’artigianato, che unisce meravigliosamente i piaceri della scoperta alle pratiche artistiche.
Gli amanti dell’arte saranno deliziati dalle numerose gallerie e dai laboratori degli artigiani che fioriscono in ogni angolo come in rue Saunerie, rue Droite, rue Mercerie: incontrerete pittori, ritrattisti, mosaicisti, ceramisti, scultori ma anche fotografi e cartonisti. Difficile resistere al piacere di visitare le loro mostre, e soprattutto ammirarli all’opera, mentre lavorano con passione e modellano il materiale grezzo, per dare vita al disegno davanti ai vostri occhi.
Diverse gallerie d’arte private o comunali come la Galerie Domnine o l’Espace d’Ornano, presentano mostre variegate che cambiano durante l’anno e il dipartimento culturale organizza regolarmente rassegne artistiche. L’associazione dei commercianti organizza durante l’estate un appuntamento imperdibile con gli artisti di strada.
Se il periodo estivo è caratterizzato da un gran numero di eventi come Rues en Fête, concerti e mostre, Sisteron è una città dalla vocazione culturale tutto l’anno.
Dal Festival delle Marionette in primavera alla Festa dell’Agnello di maggio, con il passaggio della transumanza in città: quest’ultimo è un grande evento, che richiama turisti da tutta la regione, grazie a dimostrazioni e stand gastronomici a base di agnello, con cui si rinnova la tradizione ogni 2 anni.
A giugno le giornate dell’archeologia, il festival della musica, i concerti, gli incontri artistici Sists’Arts. Poi ci sono le giornate dell’artigianato, la fiera del libro, le giornate delle bocce, la fiera delle mostre, senza dimenticare il mercatino di Natale organizzato dai mercanti per chiudere l’anno e le tradizionali mostre dei presepi che scandiscono il periodo natalizio.
Il territorio di Sisteron offre un’ampia varietà di alloggi per soddisfare tutte le vostre aspettative.
Se state cercando un B&B a Sisteron, un hotel di lusso, una casa vacanza o un agriturismo, troverete la soluzione più adatta alle vostre esigenze. Potrete decidere di rimanere all’interno del borgo, per viverne tutta la sua atmosfera oppure riposare nei dintorni, dove si trovano anche alloggi insoliti.
Il modo più rapido per raggiungere Sisteron è di atterrare all’aeroporto di Marsiglia: dopo aver noleggiato un’auto in loco potrete proseguire per la cittadina in 1 ora e 20 minuti. Se invece atterrate all’aeroporto di Nizza proseguirete per Sisteron in 2 ore e 35 minuti sempre con un’auto a noleggio.
Chi arriva con la propria vettura direttamente dall’Italia, dovrà mettere in conto circa 5 ore di macchina ipotizzando di partire da Milano, 3 ore e 40 minuti da Torino.
Che tempo fa a Sisteron? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Sisteron nei prossimi giorni.
Sisteron si trova nel dipartimento delle Alpi dell'Alta Provenza, incastonato nella valle della Durance.