Ai piedi della collina di Montmartre, sotto il Sacré-Coeur, il quartiere di Pigalle si estende lungo i viali di Clichy e Rochechouart. Questa zona vivace e alla moda ospita una serie di sale da concerto e caffetterie, luoghi culturali e affascinanti vicoli, dai quali si può intravedere la sagoma della basilica.
Per tutti, Pigalle è sinonimo del quartiere a luci rosse di Parigi. Fin dai tempi d’oro dell’epoca bohemienne, questo angolo di città era il luogo di dissoluzione e di perdizione, un crocevia di criminalità, trasgressione e ispirazione artistica, che tanto aveva ispirato i manifesti e i ritratti di Toulouse-Lautrec.
Luogo d’invenzione dello spogliarello e del famoso ballo del can can, Pigalle è sempre stato un quartiere della notte, dell’erotismo e anche della criminalità. Oggi la situazione è cambiata: pur rimanendo la sede di numerosi locali di intrattenimento per adulti, Pigalle si è progressivamente sbarazzata della nomea di quartiere malfamato, ha saputo rinnovarsi ed è diventata a tutti gli effetti un’attrazione turistica di Parigi.
Pigalle prende il nome dallo scultore parigino Jean-Baptist Pigalle, vissuto a Parigi fra il 1714 e il 1785 e da sempre affascina per il suo carattere libertino e seducente.
Il quartiere si divide fra North Pigalle, il cui acronimo è NoPi, si estende lungo i viali di Clichy e Rochechouart e South Pigalle, conosciuto come SoPi.
Pigalle nord è la parte più vivace, dove si concentrano i cabaret, le sale concerto come Les Trois Baudets e le caffetterie alla moda. Ignorate le insegne maliziose dei locali per adulti e perdetevi nei vicoli pittoreschi.
Invece Pigalle sud è il ritrovo degli hipster di Parigi ed una delle zone più vivaci della capitale francese. Questo ex quartiere a luci rosse, un tempo sede di sexy shop, cabaret e club di hostess, ha subito negli ultimi anni una profonda trasformazione, tanto da essere diventato uno dei quartieri più trendy della città, alla pari del Marais.
Nonostante conservi ancora un’atmosfera vagamente audace e ci si può tuttora imbattere nelle insegne al neon che ricordano il passato volgare della zona, gli hipster esigenti ed eleganti si ritrovano in una zona che si estende dalle stazioni della metropolitana Blanche e Anvers alle stazioni di Notre-Dame-de-Lorette e Trinité-d’Estienne-d’Orves. Troverete un’intensa concentrazione di boutique alla moda, bistrot tradizionali e cocktail bar di classe.
SoPi inoltre è il paradiso dello shopping. Gli appassionati di moda, oggetti di design e decorazione d’interni saranno qui al settimo cielo.
Il cabaret più famoso di Parigi, fondato nel 1889, ha conservato diverse anime: teatro, cinema, sala da musica. La sua famosa quadriglia, il Cancan francese, ha da sempre ammaliato il panorama libertino e seducente dell’alta borghesia francese.
Il Moulin Rouge divenne il ritrovo di artisti come Henri de Toulouse Lautrec o Auguste Renoir e oggi i suoi spettacoli sono apprezzati dai turisti di tutto il mondo. Invece, nell’edificio adiacente, alla Machine du Moulin Rouge, si balla fino all’alba. Questo club vanta un fitto programma di concerti di musica elettronica, rock e hip-hop.
Incastonata tra i quartieri di Pigalle e Montmartre, la Cité Véron potrebbe passare quasi inosservata , ma sarebbe un peccato. Simbolo dell’antica Pigalle e della sua reputazione licenziosa,la Cité Véron si trova al 94 di boulevard de Clichy e si riconosce grazie in particolare alla lastra smaltata blu e bianca che sormonta il passaggio.
Questo piccolo passaggio celato nasconde una seconda chicca, il Bar à Bulles, un luogo senza tempo, un giardino verde intriso di poesia, dietro le ali del Moulin Rouge. Per concedervi una pausa dal caos parigino, la sua terrazza è perfetta, popolata da aceri giapponesi. Dietro le sue lunghe vetrate, il Bar à Bulles rivela un’atmosfera accogliente e colorata: panche di velluto, tavoli e sedie anticati con amore, abat-jour fioriti e piante sospese, come il tempo che qui si percepisce.
A pochi passi da Place Pigalle, troverete una popolare strada, parallela al boulevard de Clichy. Gli appassionati di musica si delizieranno con la concentrazione di negozi di strumenti e attrezzature musicali, specialmente chitarre e strumenti per la musica popolare e di strada.
Questo museo situato a Pigalle, nella zona di La Nouvelle Athènes, ricostruisce un ambiente storico che rievoca l’epoca romantica.
Al piano terra troverete una mostra dedicata a George Sand, con ritratti, mobili, gioielli mentre al primo piano potrete scoprire i dipinti di Ary Scheffer, che visse nella casa che oggi è adibita a museo.
I buongustai si dirigeranno direttamente verso la vivace Rue des Martyrs , piena di negozi di alimentari: panetterie, formaggi, gastronomie e piccole drogherie, tutti assolutamente autentici.
Da non perdere su Avenue Trudaine, il mercato alimentare all’aperto, il Marché d’Anvers, aperto il venerdì pomeriggio dalle 15.00 alle 20.30.
Nascosto tra due edifici, questo colorato parco giochi è senza dubbio il più bello della capitale. E’ uno dei luoghi più instagrammabili della zona e vi permetterà di scattare fotografie davvero uniche.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo
Qui si sperimentava la trasgressione dei primi spettacoli di Cancan, in cui le ragazze disinibite del corpo di ballo si lanciavano in questa danza sfrenata e disinibita mostrando le gambe: il Moulin Rouge ne era il tempio per eccellenza, frequentato da scrittori e artisti nascenti.
Nel corso degli anni prese sempre più la connotazione di quartiere erotico, grazie anche alla spinta portata dai soldati americani che nel periodo della Liberazione frequentavano i night club sorti come funghi nella zona. Qui i soldati in guerra trovavano conforto e distrazione nelle bouchonneuse, avvenenti ragazze chiamate così perché pagate a percentuale sui tappi di champagne, bouchons, che riuscivano a far stappare ai clienti.
Per molto tempo il quartiere divenne zona malfamata e improntata sul business del sesso con bordelli più o meno dichiarati, prostituzione, strip club, night club, sexyshop e una clientela ambigua e spesso poco raccomandabile.
A partire dalla fine degli anni ’90, il quartiere ha visto una lenta ma inesorabile trasformazione: progressivamente i bordelli e i peep show degli anni ’70 hanno lasciato il posto a locali meno equivoci ma più trendy, mentre alcune sale a luci rosse sono state convertite in centri culturali.
I residenti del quartiere hanno spinto le autorità locali a dare vita a un lento cambiamento di rotta: esistono ancora alcune icone di quel mondo sexy, concentrate attorno a Place Pigalle, ma spuntano con sempre maggior frequenza shop di prodotti biologici, ricercati negozi di specialità alimentari, atelier e gallerie.
Le giovani coppie che hanno scelto di vivere in questo quartiere ne stanno ridefinendo i caratteri, trasformandolo in zona sempre più trendy con ristoranti, caffè, pasticcierie, spazi verdi dedicati ai bambini e alle famiglie creando un’atmosfera vitale e ricca di nuove tendenze.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.