Il celebre quartiere di Montparnasse oggi è famoso soprattutto per la sua grande torre, per la sua stazione e i numerosi cinema. Da sempre, questa zona è stata il cuore bohemien di Parigi, abitato da centinaia di artisti anticonformisti: soprattutto durante il periodo tra le due guerre, Montparnasse era il centro della vita artistica e intellettuale parigina.
Dopo Apollinaire, Gauguin, Matisse e Hemingway, molti artisti stranieri, per lo più ebrei, andarono in esilio a Parigi per trovare condizioni favorevoli allo sviluppo della loro arte. Modigliani, Zadkine, Soutine, Chagall: tutti nomi che formeranno L’École de Paris, un vero e proprio movimento artistico che trovò a Montparnasse il suo luogo di massima espressione.
Nata come zona di scarico e deposito di materiale proveniente dalle cave limitrofe, questa collina artificiale e periferica di Parigi, nei secoli successivi si trasformò nella culla di studenti e intellettuali: divenne in poco tempo un ritrovo privilegiato così amato e frequentato dagli artisti e dai filosofi della capitale, da essere soprannominato Mont Parnasse, ovvero Monte Parnaso, con un chiaro riferimento alla mitologia greca, la dimora delle muse e del Dio Apollo.
Tra il XIX ed il XX secolo, il quartiere si trasformò in un vivace e frizzante luogo di scambio culturale e punto d’incontro di figure di spicco del panorama artistico parigino, con personalità del calibro di Picasso, Modigliani, Kandinsky, Chagall, Hemingway, Miller e tanti altri.
La particolarità di Montparnasse fu quella di attrarre e di accogliere in particolare artisti e intellettuali stranieri: infatti, specialmente negli anni ’20, qui arrivarono molti americani in fuga dal proibizionismo, in cerca di una terra libera da pregiudizi, per inseguire la loro vocazione artistica.
Nel corso del tempo il quartiere si è arricchito di locali, caffè, bistrot, come il famoso Closerie des Lilas, innumerevoli cinema e teatri, diventando a tutti gli effetti una delle zone più dinamiche e briose della capitale.
Negli anni ’70 Montparnasse ha visto una lenta ma decisa trasformazione urbana, che ha progressivamente modificato l’aspetto del quartiere con un forte rinnovamento in chiave moderna, di cui la torre è il simbolo più evidente.
Chiamata anche la collina dei poeti e delle muse, Montparnasse ha dato casa a moltissime personalità del mondo della cultura, creando un’intensa attività artistica. Qui hanno abitato Soutine, Chagall, i surrealisti Apollinaire e Breton, il fotografo Man Ray e Marcel Duchamp, Hemingway (al numero 113 di rue Notre-Dame-des-Champ).
Nonostante abbia assistito a numerosi cambiamenti, oggi Montparnasse si è notevolmente rinnovata e modernizzata, conservando comunque la sua anima bohemien.
La Torre di Montparnasse è diventata quasi subito il nuovo simbolo del quartiere. Prendendo l’ascensore più veloce d’Europa, in soli 38 secondi a 60 km orari raggiungerete l’osservatorio panoramico che si trova al 56° piano.
Qui potrete ammirare un panorama spettacolare su Parigi a due livelli: il 56° piano è uno spazio coperto, che ripara dal vento e dal freddo, circondato da vetrate da cui ammirare l’architettura della città da diverse prospettive, con tabelle di orientamento e schermi tattili.
Per una visita all’aperto, potrete poi salire a piedi alla terrazza panoramica, che si trova all’ultimo piano della torre, il 59°, con una vista spettacolare dall’alto dei suoi 210 metri di altezza. Salire fin quassù è un’esperienza davvero magnifica che vi consigliamo anche di notte, quando davanti ai vostri occhi si aprirà il panorama scintillante di Parigi.
L’osservatorio panoramico è aperto tutti i giorni dell’anno e ricordatevi che l’ultima salita in ascensore è consentita 30 minuti prima della chiusura.
Al 56° piano della torre di Montparnasse si trovano anche due ristoranti: il 360 Café e il Ciel de Paris, un locale intimo ed elegante, perfetto per una cena romantica.
Situato nel XV arrondissement di Parigi, sopra i binari della stazione di Montparnasse, le Jardin Atlantique è un giardino pubblico sospeso, nato per riqualificare una vecchia e brutta struttura che copriva la stazione ferroviaria.
I progettisti di questo straordinario giardino pensile sono riusciti a combinare una favolosa estetica con vincoli tecnici e strutturali, come le circa 130 aperture che permettono la fuoriuscita dei fumi di scarico e di portare la luce alle banchine.
Diventato in poco tempo un luogo di ritrovo e di relax, corredato da opere e sculture urbane, custodisce anche un parco giochi per bambini, una zona fitness e alcuni campi da tennis.
Come molti quartieri di Parigi, anche Montparnasse ha il suo cimitero monumentale e storico, meta di pellegrinaggio degli amanti della cultura e della letteratura. Secondo solamente al Cimitero di Pére Lachaise, con i suoi 19 ettari di estensione, oggi è una meta imperdibile per tutti coloro che visitano Montparnasse, grazie alla sua particolare atmosfera, ai suoi vialetti e le statue d’epoca.
Infatti qui sono sepolte molte figure dell’arte e della cultura francese. Avrete l’opportunità di vedere le tombe di molti scrittori, come Charles Baudelaire, Guy de Maupassant o Maurice Leblanc, il creatore di Arsène Lupin, ma anche drammaturghi tra cui Samuel Beckett o Eugène Ionesco, filosofi come Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoire e ovviamente artisti come lo scultore e pittore Antoine Bourdelle, il compositore e cantante Serge Gainsbourg e il fotografo e pittore surrealista Man Ray. Una guida alle tombe più famose è disponibile su richiesta all’ingresso del museo.
Per gli amanti dell’arte e della scultura vi consigliamo di continuare la visita del quartiere recandovi al Museo Bourdelle, interamente dedicato alla vita e all’opera dello scultore: il museo è stato allestito nello studio, negli appartamenti e nei giardini che l’artista occupò fino alla fine della sua vita. Il luogo fu trasformato in museo nel 1949, a soli 20 anni dalla morte dell’artista.
In occasione del centenario dell’anniversario della nascita dell’artista, nel 1961, è stato realizzato un ampliamento della struttura per ingrandire le sale espositive. Infatti Bourdelle è particolarmente famoso per le sue opere monumentali e talvolta è stato necessario adattare gli spazi, in modo che potessero contenere le opere più imponenti dell’artista.
Nonostante l’artista sia esposto in tutto il mondo, a Montparnasse potrete ammirare circa 500 opere oltre alla sua collezione personale, con i lavori di artisti del calibro di Delacroix, Carrière e Rodin, di cui Bourdelle fu assistente. Vi colpirà sicuramente Il bagnante accovacciato sulla roccia che sembra vegliare sul giardino, oltre alle tele dello scultore che si cimentò anche nella pittura.
Lo studio-museo è un luogo estremamente gradevole e silenzioso: nonostante il trambusto del quartiere di Montparnasse, il Museo Bourdelle e i suoi giardini si presentano come un’oasi di pace, dove i visitatori possono passeggiare e rilassarsi scoprendo (o riscoprendo) l’opera di Antoine Bourdelle. Inoltre, l’accesso alle collezioni permanenti del museo è gratuito tutto l’anno.
Accolta in una stupenda struttura in vetro e metallo, la Fondation Cartier pour l’art contemporain rappresenta un luogo molto amato da tutti gli appassionati d’arte. L’edificio è delimitato da un magnifico giardino progettato da Lothar Baumgarten, che comprende una moltitudine di specie vegetali. Prendetevi tutto il tempo per visitare quest’isola di verde immersa nel paesaggio urbano. L’estetica contemporanea dell’edificio gioca molto con la trasparenza e il riflesso di volumi e pareti, non diversamente da alcune delle opere ospitate dalla Fondazione Cartier.
Centro nevralgico di produzione e di sviluppo della creatività contemporanea, la fondazione organizza mostre ed eventi di ogni genere, dalla pittura alla fotografia, dal design al teatro. Dal 1984, infatti, l’istituto si pone l’obiettivo di promuovere e sostenere la creazione artistica contemporanea internazionale attraverso diverse attività. Riunisce molte discipline come la pittura, la scultura, l’immagine video, il suono, il design e persino la fotografia.
La Fondazione è particolarmente specializzata nell’acquisizione di opere d’arte di grandi dimensioni e nel 2014 ha festeggiato il suo 30° anniversario. I 1200 mq di spazio espositivo consentono alla struttura di riunire una collezione molto varia di oltre 1000 opere di 300 artisti diversi. Da non perdere, per gli appassionati, Le Serate Nomadi, durante le quali il pubblico può assistere a performance artistiche dal vivo.
Sotto il suolo di Montparnasse si trova uno dei più grandi ossari del mondo, che contiene le ossa di circa 6 milioni di persone.
Sono le catacombe di Parigi, un vero e proprio labirinto sotterraneo la cui visita è sconsigliata alle persone che soffrono di claustrofobia.
Per trovare la vecchia atmosfera bohemienne di una volta, dovete recarvi in questa strada tra il boulevard Edgar Quinet e l’avenue Maine, un tempo ricca di teatri e cabaret. A quel tempo la via si trovava fuori dalla cerchia del centro di Parigi: per sfuggire alle tasse imposte ai commercianti che offrivano i loro prodotti all’interno delle mura della città, molti locali, bistrot e caffè si stabilirono in questa strada. A poco a poco, divenne sempre più specializzata nei luoghi di intrattenimento e nacquero ovunque cabaret, teatri e sale da spettacolo.
Alcuni teatri risalenti a questo periodo esistono ancora, come il Teatro Bobino. Rue de la Gaîté rimane ancora oggi la via dello spettacolo: ci sono ben 6 diversi teatri in una strada lunga meno di 300 metri. Fra questi non possiamo dimenticare l’irriverente cabaret del César Palace Paris, dove potrete assistere a spettacoli in stile can can, piume e paillettes, con esibizioni di ballerini, comici, acrobati e cantanti.
Place Denfert-Rochereau è una delle piazze storiche della capitale. Tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento la piazza fu tagliata in due dal confine che delimitava lo spazio urbano della città: era stato costruito per poter controllare le merci che entravano in città e imporre le tasse ai commercianti che provenivano fuori per vendere i loro prodotti all’interno della capitale. Venne presto ribattezzato la barriera dell’inferno, dai parigini che vedevano aumentare il costo della vita.
Da questa piazza si accede alla vivacissima Rue Daguerre. Qui potrete vivere ancora un’atmosfera da villaggio, con i mercati di prodotti freschi, i negozi aperti tutti i giorni, la sensazione che tutti si conoscano. Nel quartiere si trovano diverse associazioni come il Moulin à Café , costituita dai residenti del quartiere. Potrete gustare bevande e torte fatte in casa in un ambiente molto amichevole e vivace, che organizza anche attività come laboratori di giardinaggio o spettacoli teatrali.
In questa zona davvero autentica e decisamente poco turistica, si trovano molti bistrot, bar e ristoranti che si snodano intorno a Place Denfert.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Leggermente fuori dal centro, Montparnasse è un quartiere ideale per dormire a Parigi: qui si trovano gli hotel con le tariffe più economiche rispetto ad altre zone più gettonate della capitale francese.
Inoltre, Montparnasse è perfettamente servito da mezzi pubblici: in poco tempo le linee della metropolitana vi porteranno nei principali punti di interesse della città.
Il quartiere di Montparnasse si trova all’interno del XIV arrondissement, nella zona compresa tra Boulevard du Montparnasse e Boulevard Raspail.
Nel cuore della rive sinistra della Senna, Montparnasse si raggiunge facilmente con i mezzi pubblici, grazie alla stazione ferroviaria del quartiere.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.