Parigi

Reggia di Versailles

La Reggia di Versailles è un capolavoro dell'architettura francese e comprende non solo il palazzo reale, ma anche spettacolari giardini e una tenuta immensa.

Dichiarata come Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il Palazzo di Versailles è una delle più belle realizzazioni dell’arte francese nel 17° secolo. Questa immensa tenuta che si sviluppa intorno alla residenza reale, vanta magnifici giardini, fontane, terrazze, canali e viali arricchiti da preziosi giochi floreali.

L’ex casino di caccia di Luigi XIII fu trasformato e ampliato da suo figlio Luigi XIV, il Re Sole, che vi insediò la sua corte e il suo governo nel 1682, creando così un luogo di potere, cerimonie, feste e perdizione fino alla Rivoluzione francese. Ogni re di Francia che qui ha soggiornato, ha contribuito ad apportare migliorie, ampliamenti e abbellimenti al castello.

Versailles non è solo il castello un tempo abitato da Re e Regine, ma anche un incredibile museo dedicato alla Storia della Francia, che custodisce una collezione di circa 60.000 opere.

La Reggia di Versailles si compone di diverse aree: il palazzo reale, i meravigliosi giardini, i palazzi minori del Grand Trianon e del Petit Trianon, il villaggio della Regina e le scuderie.

Il palazzo di Versailles

Il palazzo, o castello, di Versailles è una residenza immensa: pensate che racchiude circa 2.300 stanze, di cui 1.000 visitabili, distribuite su 63.154 mq. Dovrete calcolare circa 1 ora e mezza solamente per la visita dell’edificio.

Il percorso all’interno è obbligato e vi permetterà di ammirare alcune parti davvero sorprendenti, che vi lasceranno senza parole per lo sfarzo e l’eleganza della vita a corte. Vediamo insieme le sale più importanti e famose.

L’appartamento del Re

Questa prestigiosa suite composta da sette saloni aveva funzione di rappresentanza, vale a dire da luogo degli atti ufficiali e pubblici del sovrano. Per questo ricevette una decorazione di notevole ricchezza, secondo il modello italiano allora molto in voga presso la corte: boiserie in marmo e soffitti dipinti.

Durante il giorno, il Grande Appartamento era aperto a tutti i cortigiani, che potevano vedere il re e la famiglia reale. All’interno delle sette sale, con simbolici nomi tratti dalla mitologia classica, Ercole, Abbondanza, Venere, Diana, Marte, Mercurio e Apollo, si tenevano grandi feste.

Non lontano, poi, vedrete anche il Petit Appartement du Roi, dove invece si trovavano i suoi oggetti più intimi: composto da sei vani con due anticamere e la camera da letto, riccamente decorati, l’appartamento del re era dotato di un ufficio, il Gabinetto del Consiglio e il Gabinetto dei Termini, utilizzato dal re per cambiare i suoi costumi e le parrucche lontano dagli sguardi dalla corte.

La galleria degli Specchi

E’ il fulcro e la sala più famosa della Reggia di Versailles, situata al primo piano dell’enorme edificio. Abbaglia e incanta i visitatori con il suo colpo d’occhio impressionante: costruita tra il 1678 e il 1684, è lunga più di 73 metri e larga 10, conta 17 finestre e 357 specchi, da cui prende il nome. Ad esaltare ulteriormente la luminosità e la bellezza del luogo, la sala si affaccia sui maestosi giardini di Versailles.

La Sala degli Specchi era utilizzata quotidianamente come luogo di passaggio, di attesa e di incontro, frequentato dai cortigiani e dal pubblico dei visitatori. Si usava solo eccezionalmente come sala per le cerimonie, quando i sovrani volevano fornire il massimo splendore agli intrattenimenti (balli o giochi) offerti in occasione di matrimoni principeschi o ricevimenti diplomatici.

Inoltre, durante questi appuntamenti mondani, la galleria serviva a ricordare agli ospiti stranieri i successi politici, economici e artistici della Francia: attraverso le trenta composizioni pittoriche, le vittorie militari e diplomatiche, così come le riforme per la riorganizzazione del regno, venivano rappresentate sotto forma di allegorie. Ma l’opulenza della sala serviva anche per esaltare sia la prosperità economica, simboleggiata dai 357 specchi (la Francia aveva strappato a Venezia il monopolio del vetro), sia il successo artistico della nazione francese, grazie ai capitelli con gli stemmi nazionali.

Gli appartamenti della Regina

Dall’altro lato della Sala degli Specchi, si trova lo spazio abitativo della Regina. Come suo marito, possedeva appartamenti ufficiali e altri più privati, dove vivevano i suoi figli. Oggi sono conservate le vestigia delle varie regine che vi abitarono, in particolare Maria Teresa (moglie di Luigi XIV), Maria Leszcinzinska (sposata con Luigi XV) e, naturalmente, Maria Antonietta.

La camera da letto è la stanza principale dell’appartamento, dove la regina trascorreva la maggior parte del tempo: è qui che dormiva, spesso raggiunta dal re. Al mattino vi riceveva anche i cortigiani, durante e dopo la sua toilette, che costituiva un momento di corte regolato dall’etichetta. In questa camera avvenivano anche le nascite pubbliche: qui videro la luce ben 19 “Figli di Francia”.

Gli appartamenti di Madame de Pompadour e di Madame Du Barry

Chiuse al pubblico, queste sale del palazzo sono accessibili solo con la visita guidata Gli appartamenti delle favorite del Re.

Le favorite del re, ovvero le sue amanti, hanno fatto la storia e la leggenda di Versailles. Madame de Pompadour e poi Madame Du Barry, occupavano entrambe sistemazioni di lusso nelle immediate vicinanze dei Petits Appartement di re Luigi XV.

L’appartamento di Madame de Pompadour, da cui si gode di una magnifica vista del Parterre du Nord e della foresta di Marly, si trova nell’attico del corpo centrale, sopra i saloni di Marte, Mercurio e Apollo. Per accedere alle sue stanze e risparmiarsi la fatica delle scale, la duchessa fece installare una “sedia volante”, un vero e proprio minuscolo ascensore, che si azionava per mezzo di una ruota e di un contrappeso.

Invece l’appartamenti di Madame Du Barry, l’ultima favorita di Luigi XV, è famoso per una scala nascosta che comunicava direttamente con le stanze private del sovrano.

Le altre stanze

La visita del Palazzo è molto lunga e ripercorre diverse ale adibite a funzioni diverse.

Al primo piano del Palazzo di Versailles potrete ammirare una serie di ambienti riservati alla corte del Re:

Accanto agli appartamenti reali potrete anche ammirare la Galleria delle Battaglie, voluta da re Luigi Filippo per inaugurare il Museo di Storia della Francia e la Cappella reale, dove ogni giorno, verso le 10.00, la corte assisteva alla messa del Re.

La tenuta di Trianon

Non lontano dal castello, Luigi XIV diede libero sfogo al suo amore per l’architettura e per i giardini, creando un’area riservata al suo uso personale. I locali, allestiti sul sito di un antico villaggio, conservarono il nome originale, Trianon. Luigi XV e poi la regina Maria Antonietta caddero a loro volta sotto l’incantesimo del luogo e contribuirono al suo sviluppo e abbellimento. Dedicati all’intimità dei sovrani, i luoghi offrono notevoli edifici immersi in magnifici giardini, la cui varietà e bellezza conferiscono loro un fascino del tutto particolare.

Grand Trianon

Questa sezione della tenuta è composta da diverse parti. Il Grand Trianon è un edificio unico nel suo genere, con la sua loggia centrale o peristilio che assicura una vera trasparenza tra la corte ed i giardini. La maggior parte dei suoi appartamenti ha conservato la decorazione scolpita originale e oggi custodiscono mobili in stile impero dell’epoca. Per quanto riguarda i giardini, le aiuole sono una vera esplosione di fiori, come ai tempi di Luigi XIV, quando Trianon era soprannominato il Palazzo della Flora.

Petit Trianon

Il Petit Trianon, considerato uno dei capolavori dell’architettura neoclassica, fu voluto dal re per potere seguire una delle sue passioni, le scienze botaniche. Infatti l’edificio si trova al centro dei giardini che Luigi XV aveva cercato di sviluppare a partire dagli anni Cinquanta del Settecento e che, alla sua morte, erano tra i più ricchi d’Europa. Oltre all’attuale giardino alla francese, i locali furono poi profondamente ridisegnati da Maria Antonietta che, dal 1775, vi fece disporre un vasto giardino paesaggistico. Questo era il luogo più amato dalla Regina, dove la sovrana si rifugiava per allontanarsi dalle costrizioni di corte e vivere una vita semplice, al riparo dai fasti del palazzo.

Il villaggio della Regina

Le Hameau de la Reine, costruito tra il 1783 e il 1786 da Richard Mique, l’architetto della regina, illustra il gusto del tempo per il fascino della vita di campagna. Ispirato all’architettura tradizionale rurale e disposto in modo da riprodurre i dipinti dell’epoca, questo piccolo villaggio comprendeva diverse case realizzate sia per semplici divertimenti (biliardo, pranzi intimi, hobby), sia con una vera funzione agricola, ospitando caseifici e fattorie.

Infine il teatro, inaugurato nel 1780, è oggi uno dei pochi esempi al mondo ad aver mantenuto intatti gran parte dei suoi macchinari originari. La regina ingaggiava compagnie teatrali per spettacoli privati e talvolta lo usava per recitare lei stessa una commedia, davanti a un pubblico molto ristretto.

I giardini della Reggia

Dalla finestra centrale della Sala degli Specchi si dispiega, sotto gli occhi dei visitatori, la grandiosa prospettiva che conduce lo sguardo verso l’orizzonte, lungo gli 800 ettari di immensi giardini. Sono considerati il capolavoro dell’architetto paesaggista André Le Nôtre e il più grande esempio di giardino alla francese, fonte di ispirazione per tutte le Regge d’Europa.

I giardini di Versailles, commissionati da Luigi XIV, furono realizzati contemporaneamente ai lavori del palazzo e durarono circa quarant’anni. La loro creazione richiese un lavoro gigantesco per livellare gli spazi preesistenti, sistemare le aiuole, costruire l’Orangerie, scavare le conche e il Canale, dove prima si trovavano solo boschi, prati e paludi. Gli alberi vennero addirittura trasportati già grandi da molte province della Francia e migliaia di uomini, a volte interi reggimenti, presero parte a questa vasta impresa.

L’Orangerie

Posizionata sotto il Parterre du Midi, l’Orangerie era il vanto del Re. Formata da tre lunghe gallerie e finestre ad arco, questa ala era stata pensata per ospitare in inverno alberi di agrumi, piante esotiche e coltivazioni provenienti dai paesi caldi: aranci dal Portogallo, dalla Spagna o dall’Italia, limoni, oleandri, palme o anche melograni, alcuni dei quali hanno più di 200 anni.

L’Orangerie è un immenso edificio, la cui galleria centrale è lunga oltre 150 metri e la sua volta culmina a 13 metri di altezza. Le pareti, spesse dai 4 ai 5 metri, con i doppi vetri e l’esposizione a sud, consentono di mantenere una temperatura invernale che non scende al di sotto dei 5°C.

L’Orangerie è accessibile solamente con le visite guidate.

Il Grand Canal

Ideatore del Grand Canal, il progettista André Le Nôtre trasforma la prospettiva del parco in un luogo luminoso che sembra non avere fine. I lavori durarono undici anni, dal 1668 al 1679: il canale divenne lungo 1.670 metri e fece da cornice a celebrazioni memorabili. 

Infatti, dal 1669, Luigi XIV fece addirittura navigare sulle sue acque piccole imbarcazioni e vascelli in miniatura. Le sue feste erano amate da tutti i reali d’Europa e nel 1674, la Serenissima inviò al re Sole due gondole e quattro gondolieri, che portavano in giro la corte del sovrano. Da quel momento, il Grand Canal venne anche chiamato Piccola Venezia.

Nelle belle stagioni è anche possibile noleggiare piccole barche a remi per godere una vista eccezionale della tenuta da una prospettiva unica.

Le fontane e i boschetti

I giardini della reggia sono disseminati da oltre 50 fontane e 300 statue, uno dei grandi vanti di Luigi XIV. Sono veri e propri gioielli architettonici realizzati dai più grandi scultori dell’epoca. Le fontane e le sculture ornano i famosi boschetti del parco, luoghi di ogni tipo di intrattenimento e di incontri fra amanti, creati dal giardiniere e architetto André Le Nôtre, ridisegnati nel corso degli anni.

Disposti nelle aree boschive che delimitano i vialetti, queste aree verdi formano piccoli giardini racchiusi da pergolati o palizzate di fiori rampicanti, cui si accede da discreti accessi nascosti. Sotto il regno di Luigi XIV, i giardini di Versailles custodivano 15 boschetti: servivano a sorprendere il visitatore per la loro diversità, rispetto alla rigorosa regolarità della disposizione generale dei giardini.

Il più famoso è il Boschetto della Regina, che sostituì il celebre Bosco del Labirinto, allestito nel 1665-1666 con una serie di trentanove fontane in piombo dipinte, raffiguranti animali delle favole di Esopo. La nuova disposizione, semplice ma elegante, era stata pensata per mettere in evidenza, al centro, una specie nuova introdotta in Francia, il tulipano della Virginia.

Solo in questa sezione dei giardini, perderete notevole tempo, per visitare tutti i boschetti.

  • il boschetto da ballo: un anfiteatro di verde con al centro un’isola circondata da un canale a due livelli e accessibile da quattro ponticelli.
  • il boschetto delle Girandole: ideato come stanza del verde.
  • il boschetto dei Colonnati: un peristilio circolare di oltre quaranta metri di diametro sorretto da trentadue pilastri.
  • la sala dei castagni: con la sua notevole collezione di sculture dell’antichità era pensato come un vero museo a cielo aperto.
  • il boschetto delle cupole: l’arena è occupata da una vasca esagonale e accoglie tre gruppi scultorei.
  • la fontana di Encelado: narra la storia della caduta dei Titani, sepolti sotto le rocce dell’Olimpo, dagli dei che avevano voluto detronizzare.
  • il boschetto delle Terme di Apollo
  • il bosco delle stelle: prende il nome dalla sua pianta, una delle più complesse del giardino
  • il bosco dei delfini
  • il boschetto del Teatro dell’Acqua: era formato da uno spazio per gli spettatori e da un palcoscenico dedicato allo spettacolo delle acque, che offriva rappresentazioni fantasione e spesso formava figure considerate delle vere e proprie imprese tecniche.
  • il bosco delle tre fontane
  • il boschetto dell’Arco di Trionfo

I giardini alla francese

Sotto le facciate del castello, sul lato del giardino, si trovano tre grandi aree: il Parterre du Nord, il Parterre du Midi e il Parterre d’Eau. Quest’ultimo è costituito da due grandi vasche rettangolari, mentre gli altri due sono caratterizzati da incredibili ricami vegetali disegnati da Le Nôtre.

In queste zone del parco, grandi vasche decorate con figure scultoree simboliche si alternano a composizioni floreali, abbellite da statue e fontane e sono collegate fra loro da vicoli e viali posizionati in giochi simmetrici per creare effetti ottici e di sorpresa, tipici del giardino alla francese.

Spettacolo delle fontane e dei giardini musicali

I meravigliosi giardini della Reggia di Versailles mostrano tutto il loro splendore soprattutto in occasione dello spettacolo delle Fontane e dei Giardini Musicali, dove potrete vivere l’esperienza di fare una passeggiata da veri cortigiani, nei boschetti dove Luigi XIV amava rilassarsi tra giochi d’acqua e zampilli di fontane.

Da fine marzo a fine ottobre lo spettacolo si svolge in giorni e orari prestabiliti, mentre tutti i sabati della stagione estiva, le Fontane Musicali si possono ammirare anche di sera, con lo spettacolo delle Grandi Fontane Notturne.

Questi eventi necessitano di un biglietto a parte, che non include la visita del palazzo e potrete scegliere fra diverse tipologie di manifestazioni:

Il grande parco

Oltre ai meravigliosi giardini, si estende il grande parco della tenuta, che custodisce due immensi bacini d’acqua: il Grand Canal e lo specchio d’acqua degli Svizzeri.

Tracciato da sentieri rettilinei che delimitano aree boschive e campi coltivati, il Parco si estende su una superficie di circa 800 ettari. Delimitato da un muro scandito da cancelli e porte, ha saputo conservare nei secoli il suo aspetto unico, un vero polmone verde alle porte di Parigi.

Il parco è aperto tutti i giorni dell’anno, salvo condizioni meteorologiche eccezionali come neve e vento forte e l‘entrata è gratuita.

Le scuderie reali e la galleria delle Carrozze

Di fronte al palazzo, Luigi XIV lanciò il più grande progetto reale mai intrapreso per la costruzione di scuderie. La Petite Écurie e la Grande Écurie, costruite da Jules Hardouin-Mansart, chiudono Place d’Armes e segnano l’inizio di tre grandi viali.

La posizione e le dimensioni delle scuderie testimoniano l’importanza data al cavallo sotto l’Ancien Régime. Pensate che durante il regno di Luigi XIV, le Scuderie Reali costituirono uno dei dipartimenti più importanti della tenuta, con un’attività costantemente intensa. Vi lavoravano quasi 1500 uomini: scudieri, paggi, cocchieri, postiglioni, lacchè, carrettieri, cavalieri, portatori di sedie, stallieri, fabbri, sellai, cappellani, musicisti, chirurghi e veterinari, una specie di mondo a se stante. Nel 18° secolo c’erano più di 2000 cavalli.

La Galleria delle Carrozze è la più grande esposizione mai costruita per ospitare ogni tipo di veicoli reali: carrozze maestose o piccole carrozze per i figli di Maria Antonietta, portantine o slitte, che rappresentano una testimonianza eccezionale della vita e dello splendore di corte sotto l’Ancien Régime, l’Impero e la Restaurazione.

La vastissima collezione comprende non solo veicoli da viaggio ma anche cerimoniali, che raccontano le più importanti pagine della Storia di Francia attraverso gli eventi dinastici o politici: il matrimonio di Napoleone I, il battesimo del duca di Bordeaux, l’incoronazione di Carlo X o il funerale di Luigi XVIII.

Progettate per stupire, queste carrozze sono vere opere d’arte, ostentatamente lussuose, riccamente ornate di oro e di sculture. Sono strepitose combinazioni di tutte le arti decorative, realizzate dai migliori artisti e artigiani come architetti, falegnami, scultori, pittori, doratori, tappezzieri, ricamatori e lavoratori del bronzo.

Biglietti di ingresso

Essendo una delle attrazioni top di Parigi, con più di 10 milioni di visitatori ogni anno, la Reggia di Versailles è presa d’assalto dai turisti praticamente in ogni stagione. Le code alla biglietteria sono la normalità e vi potrebbero far perdere molto tempo.

Vi consigliamo quindi di acquistare on line e in anticipo i biglietti salta fila, che ridurranno drasticamente i vostri tempi di attesa: in questo modo potrete usufruire dell’entrata rapida garantita. In ogni caso, tutti i visitatori, anche quelli muniti di biglietto salta coda, dovranno sottoporsi ai controlli di sicurezza.

Ingressi gratuiti

Alcune categorie di visitatori hanno diritto a ingresso gratuito e potranno presentarsi direttamente ai varchi prioritari ed esibire il loro documento d’identità: tutti i ragazzi sotto i 18 anni, i cittadini dell’Unione Europea sotto i 26 anni e i disabili con un accompagnatore adulto.

Vi ricordiamo inoltre che alcune aree della reggia sono accessibili gratuitamente:

Individuate gli ingressi giusti

Vi ricordiamo che:

Visite guidate

Se desiderate visitare al meglio la Reggia, sia all’interno che negli immensi giardini, dovreste optare per una visita guidata che vi permetterà di avere una conoscenza più approfondita ottimizzando i tempi. Esistono inoltre delle visite guidate che permettono di accedere ad ale del palazzo e porzioni di parco che normalmente non sono visitabili in autonomia, come gli appartamenti delle favorite del Re.

Tour da Parigi

I seguenti biglietti prevedono il transfer in bus o treno da Parigi e l’ingresso alla Reggia di Versailles.

Consigli per la visita

A soli 30 km dal centro della capitale francese, la Reggia di Versailles è una meta perfetta per una gita fuori porta e una delle attrazioni di Parigi da non perdere.

La sua estensione incredibile e il numero elevato di elementi da visitare al suo interno (Reggia, giardini e tenuta), rendono la visita molto lunga e articolata, che richiede una giornata intera. Vi consigliamo quindi di pianificare attentamente la vostra permanenza, in base al tempo che avrete a disposizione e ai vostri interessi.

Quando visitare la Reggia di Versailles

Anche se la Reggia di Versailles è affascinante in qualsiasi periodo dell’anno, è innegabile che la primavera e l’estate siano le stagioni migliori per apprezzarla in tutta la sua bellezza, quando i giardini sono una vera esplosione di colori. Infatti aprile, maggio e settembre sono ideali per ammirare le incredibili fioriture dell aiuole. Inevitabilmente questi saranno anche i mesi con il maggiore afflusso turistico e le code più lunghe.

Al contrario vi consigliamo di NON visitare la reggia il martedì. Il motivo è duplice: da un lato il martedì è il giorno di chiusura di alcune attrazioni top di Parigi come il Louvre, il Centre Pompidou, il Grand Palais e di conseguenza, molti visitatori si recano proprio a Versailles. Dall’altro è il giorno successivo a quello di chiusura della Reggia stessa e quindi è probabile un affollamento maggiore.

Quanto dura la visita di Versailles

Non esiste una risposta univoca: dipende da quanto tempo avete a disposizione. Per la visita del palazzo, occorre circa 1 ora e mezza, mentre per visitare i giardini e le fontane altre 2 ore.

Per ammirare la tenuta in tutto il suo splendore, includendo anche il Trianon, l’Orangerie, la Galleria delle Carrozze, il Grand Canal e i boschetti, allora dovrete mettere in conto 1 giornata intera. Per ottimizzare gli spostamenti e dare sollievo ai vostri piedi, vi ricordiamo che le tenute sono collegate alla reggia da un trenino che passa ogni 15 minuti, mentre passeggiando servono circa 30 minuti.

Il nostro consiglio è quello di arrivare all’apertura, sfruttando il minor affollamento e le ore in cui sarete più freschi e riposati. Se invece desiderate fare tutto con estrema calma e senza stress, potreste valutare la possibilità di visitare Versailles in 2 giorni di fila.

Versailles con i bambini

La visita di Versailles con bambini piccoli può risultare estremamente stancante sia per i genitori che per i piccoli. Infatti all’interno del Palazzo è vietato l’uso di passeggini e zaini porta bebè. Le interminabili sale della Reggia potrebbero rivelarsi un vero inferno. Vi consigliamo quindi l’uso di fasce morbide, consentite, per permettere a tutti una visita piacevole.

Inoltre la tenuta e i giardini sono immensi: qui è permessa la presenza di passeggini ma è vietato fare pic-nic. Per uno spuntino veloce dovrete recarvi nel parco al di fuori della tenuta, di fronte all’Orangerie.

Abbigliamento

Data la vastità del palazzo e dei giardini e il lungo tempo che dovrete trascorrere all’interno della tenuta, vi consigliamo di vestirvi a strati, dal momento che la visita agli interni si alterna alle zone in esterna, e di indossare abbigliamento comodo, soprattutto le scarpe, che dovranno sostenervi per tutta la giornata.

Dove dormire vicino a Versailles

La maggior parte delle persone che visita Versailles solitamente soggiorna a Parigi.

Tuttavia, se state facendo un viaggio in auto, potrebbe essere comodo alloggiare proprio a Versailles, ricca città residenziale.

Il quartiere di Notre-Dame è il primo quartiere costruito durante la creazione della nuova città sotto Luigi XIV ed è il posto migliore per soggiornare a Versailles. Molte attrazioni storiche, culturali e turistiche della città si trovano qui: il teatro Montansier, aperto nel 1777, il museo Lambinet, ex hotel che ospitava la corte locale sotto l’Ancien Régime, la Place du Marché-Notre-Dame o la Galleria delle Carrozze. Diversi prestigiosi hotel hanno anche scelto questo magnifico quartiere, che si affaccia sulla Reggia di Versailles.

Vicino al quartiere di Notre-Dame, il quartiere di Saint-Louis si trova più a sud ed è perfetto per avere un accesso privilegiato alla Reggia e ai suoi giardini. Inoltre è sede di magnifici edifici storici come la Salle du Jeu de Paume, l’orto del Re, il gioco d’acqua degli svizzeri così come l’omonima cattedrale. Inoltre è servito dalla RER C attraverso la Gare de Versailles Château Rive Gauche.

A est del centro città e della Reggia di Versailles si trova il quartiere residenziale di Porchefontaine, che si estende intorno all’omonima stazione. Servita dalla RER C, questa zona residenziale è ideale per un alloggio silenzioso e tranquillo, pur rimanendo vicino al centro storico della città, facilmente raggiungibile in autobus, e  beneficiando di tariffe nettamente più basse.

Infine si può prendere in considerazione anche il quartiere di Montreuil, a est del centro città, noto per l’omonima via dello shopping. In questo quartiere si trova la Gare de Montreuil, servita da Transilien e Noctilien L, nonché dalla Gare de Versailles Rive Droite.

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Come arrivare alla Reggia di Versailles

La reggia di Versailles, che dista circa 30 chilometri dal centro di Parigi, è ottimamente servita dai mezzi pubblici e si raggiunge molto facilmente.

Treni regionali RER

Da dovunque partiate, utilizzando in combinazione le linee della metropolitana e quelle della RER è molto comodo raggiungere Versailles.
La soluzione più comoda è quella di raggiungere una delle fermate della Linea C della RER e successivamente scendere alla fermata Gare de Versailles Rive Gauche, la fermata più vicina all’ingresso della Reggia di Versailles, a soli 10 minuti a piedi dal castello. Dal centro di Parigi il trasferimento dura circa 40 minuti in base al punto di partenza.

Vi ricordiamo che servirà acquistare un biglietto Origine-Destination: in questo caso vi consigliamo di prendere l’opzione andata/ritorno. Con molta probabilità, a fine giornta, si formeranno lunghe code alla biglietteria della stazione Versailles-Château-Rive-Gauche, specialmente in prossimità degli orari di chiusura del palazzo.

Oppure potrete utilizzare un pass trasporti come Paris Visite. Attenzione: il pass deve comprendere le Zone 1-5 di Parigi: Versailles infatti si trova nella zona 4.

In treno SNCF

Se arrivate da fuori Parigi o siete in città ma vi torna più comodo usare i treni SNCF, potrete decidere di scendere alla stazione di Versailles Chantiers oppure alla stazione di Versailles Rive Droite. In entrambi i casi dovrete poi proseguire a piedi per poco meno di 20minuti oppure prendere un bus.

In auto

Coloro che stanno visitando Parigi con la propria vettura, o con un’auto a noleggio, potranno recarsi direttamente alla reggia in auto, seguendo l’autostrada A13, uscita Versailles Château.

Il parcheggio è a pagamento e si trova a Cartes de la place d’armes, allée de Bailly, Grand Trianon et Petit Trian.

Informazioni utili

Indirizzo

Place d'Armes, 78000 Versailles, Francia

Contatti

TEL: +33 1 30 83 78 00

Orari

  • Lunedì: Chiuso
  • Martedì: 09:00 - 17:30
  • Mercoledì: 09:00 - 17:30
  • Giovedì: 09:00 - 17:30
  • Venerdì: 09:00 - 17:30
  • Sabato: 09:00 - 17:30
  • Domenica: 09:00 - 17:30

Dove si trova Reggia di Versailles

La Reggia di Versailles si trova a circa 30 km dal centro di Parigi.

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