A due passi dal museo del Lussemburgo si trova l’imponente Chiesa di Saint-Sulpice, riconoscibile grazie alle sue due alte torri che caratterizzano l’ingresso. Pare che la chiesa venne costruita nel Medioevo per aiutare l’Abbazia di Saint-Germain-des-Prés, i cui fedeli erano troppo numerosi.
La fama di Saint-Sulpice ha subito una notevole crescita dopo essere stata citata nel best seller internazionale Il codice da Vinci dello scrittore Dan Brown. Da allora appassionati da tutto il mondo hanno riscoperto il suo fascino, alla ricerca dei dettagli del romanzo.
Nel corso del tempo la chiesa ha subito molti miglioramenti e abbellimenti. L’aspetto attuale della facciata risale al XVIII secolo ma il suo aspetto si discosta notevolmente dal progetto originale. Infatti il grande frontone centrale fu distrutto da un fulmine e le torri cambiarono forma per ordine di Jean-François Chalgrin che completò la Torre Nord nel 1781.
Se osserviamo con attenzione, possiamo notare che le due torri hanno due architetture diverse, la Torre Sud è più alta della Torre Nord. A differenza dei progetti iniziali di Servandoni, l’edificio non è assolutamente simmetrico.
Gli interni della chiesa, in stile rococò, custodiscono numerose opere d’arte uniche al mondo, tra cui ricordiamo le acquasantiere scolpite da Jean Baptiste Pigalle così come la statua della Vergine, la tomba di Jean-Baptiste Joseph Languet de Gergy e gli incredibili affreschi di Eugène Delacroix, tra cui Lotta di Giacobbe con l’angelo e Eliodoro scacciato dal tempio.
Per visitare le terrazze o le cripte, vi consigliamo di prenotare le visite guidate che si svolgono la seconda e la quarta domenica del mese alle ore 15 per le cripte e il quarto sabato del mese per le parti superiori della facciata.
La chiesa di Saint Sulpice si trova a due passi dal quartiere di Saint-Germain de Pres e dal Quartiere Latino.
E’ facilmente raggiungibile utilizzando la linea 4 della metropolitana, fermata St-Sulpice oppure attraverso gli autobus 58, 63, 70, 86, 87, 89 e 95.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.