Poitiers è un vero crocevia di storia e cultura. Si trova nel dipartimento della Vienne nella regione della Nuova Aquitania. Incastonata tra due verdi vallate, Poitiers è stata sempre ambita per la sua posizione strategica ed è un vero crogiolo di culture, antica residenza dei conti duchi d’Aquitania.
Alle porte del Poitou, la capitale della Vienne è il luogo ideale per scoprire l’arte romanica attraverso i suoi monumenti: soprannominata la città dei cento campanili, Poitiers è una delle città francesi con il più ricco patrimonio storico e artistico.
Il monumento religioso più spettacolare è senza dubbio la Collegiata di Notre-Dame la Grande, un capolavoro romanico che risale al X secolo e che vanta una facciata interamente scolpita.
Poitiers è anche una città dinamica e frizzante e la sua vivace atmosfera si respira dalle strade medievali: le terrazze dei caffè si riempiono gradualmente, scandite dall’andirivieni dei passanti.
Una passeggiata nel centro della città di Poitiers è sempre un momento pieno di sorprese: si possono ammirare curiosità architettoniche, graziose case a graticcio, hotel particulier e belle residenze. Non esitate a fermarvi davanti al bellissimo hotel Fumé o all’hotel Berthelot.
È molto facile visitare Poitiers e il suo centro storico a piedi. Il cuore della città di Poitiers è essenzialmente pedonale e camminando senza fretta, potrete scoprire una città d’arte e di storia e ammirare la ricchezza di un patrimonio che sembra aver sfidato tutte le epoche.
Ancorata nel cuore della città di Poitiers, questa chiesa romanica è un gioiello di arte romanica. La sua facciata finemente scolpita si legge come un libro illustrato e racconta la storia della Bibbia, quella degli apostoli, dei vescovi e infine la vita di Cristo. Inoltre alcune sculture rappresentano motivi ordinari dell’arte romanica: fogliame, bestiari, medaglioni composti da personaggi dalle mille smorfie e animali fantastici.
Anche gli interni sono molto interessanti: si possono contemplare resti di pitture romaniche a livello della volta del coro e della cripta, dipinti ad olio su intonaco. Sopra il coro, un affresco autenticamente romanico rappresenta l’Apocalisse. La maggior parte della decorazione murale all’interno dell’edificio risale al 1850. Le colonne e le volte sono state ridipinte con motivi romano-bizantini e gli stalli a livello della navata sono in parte di epoca rinascimentale.
Ogni sera d’estate, le Polychromies de Notre-Dame (proiezioni luminose) di Ateliers Skertzo illuminano le sue varie sculture, per metterne in risalto tutti i dettagli e riportare gli spettatori indietro nel tempo.
Con la grande sala e la torre Maubergeon, il palazzo dei Conti di Poitou-Duchi d’Aquitania è oggi uno dei complessi architettonici più notevoli del Medioevo in Francia.
Il nome di Maubergeon, che ancora oggi qualifica il mastio medievale, deriva dal mall-berg, l’antica corte merovingia. Poco dopo l’anno 1000 fu edificato un nuovo palazzo, addossato agli antichi bastioni e completato intorno al 1100 da una prima torre, i cui resti sono visibili in Piazza Giovanna d’Arco. Circondato da fossati, divenne la residenza dei Conti di Poitou-Duchi d’Aquitania.
La grande sala di rappresentanza fu ricostruita dai Plantageneti poco prima del 1200: conosciuta come la Salle des Pas Perdus, con le sue vaste dimensioni e l’arredamento in stile angioino (arcate cieche, capitelli), è l’ambiente più importante del Palazzo.
Dal XIII secolo il palazzo assunse funzioni amministrative. Subì nuovi sviluppi intorno al 1380, su impulso di Jean de Berry: fu ricostruita la torre Maubergeon, furono aggiunti collegamenti privati ad est, un nuovo muro a timpano racchiude la grande sala, forata da grandi finestre sopra monumentali camini scolpiti.
Dopo la Rivoluzione francese, l’ex palazzo del conte venne definitivamente trasformato in tribunale fino al 2019. Oggi La Salle des pas perdus del Palazzo e alcune parti interne sono accessibili tutti i giorni dalle 11.00 alle 20.00, a ingresso libero mentre la Torre del Maubergeon è visitabile gratuitamente il mercoledì pomeriggio dalle 13.00 alle 18.00 e nei fine settimana dalle 11.00 alle 18.00.
Costruita su iniziativa di Aliénor d’Aquitaine e Henri II Plantagenêt a partire dal 1160, la Cattedrale di Saint-Pierre, eccezionale per le sue dimensioni, la sua forma a sala-chiesa e la sua abside piatta, è di gran lunga il monumento più imponente di Poitiers.
È in stile gotico angioino, ad eccezione della facciata: con il suo rosone e tre portali scolpiti, segue l’influenza del gotico dell’Île de France. Da non perdere le grandi vetrate romaniche, tra cui quella della crocifissione del XII secolo (eccezionale per dimensioni e composizione), gli stalli gotici più antichi d’Europa (metà del XIII secolo) e il grande organo Clicquot che ha conservato la sua meccanica originale.
Inoltre alcune pitture murali antiche sono state recentemente scoperte nel transetto sud dell’edificio. Sono un tesoro di arte gotica di qualità e dimensioni uniche in Francia: scene della Bibbia, santi, angeli, l’incoronazione della Vergine, decorazioni floreali, animali, il tutto realizzato secondo i codici dell’epoca, con colori accesissimi, rossi, azzurri, verdi ottenuti grazie a pigmenti spesso preziosi.
In questo museo l’archeologia regionale è rappresentata fin dalla preistoria, con bellissime incisioni paleolitiche provenienti dalle Grotte de la Marche. L’antichità gallo-romana introduce il visitatore nella città di Pictons mentre i sarcofagi scolpiti testimoniano la tarda antichità e l’alto medioevo.
Una bella serie di sculture ricorda lo straordinario splendore delle botteghe romaniche del Poitou. Nel dipartimento delle belle arti, il percorso si svolge attorno a opere dipinte e scolpite dal XIV alla metà del XX secolo.
Le grandi correnti artistiche del XIX secolo, il neoclassicismo, l’orientalismo, l’ingrismo, il simbolismo invitano il visitatore alle opere di Camille Claudel. L’inizio del XX secolo è brillantemente illustrato dall’arte moderna con grandi artisti come Bonnard, Vuillard, Sisley, Marquet.
Il battistero di Saint-Jean è il più antico monumento cristiano d’Europa conservato fino ad oggi. Ultima vestigia merovingia a Poitiers, l’insieme architettonico fa da cornice a una piscina battesimale e ospita dipinti romanici e sarcofagi scolpiti.
Infatti, all’interno potrete ammirare un’antica vasca battesimale di forma ottagonale, poi utilizzata per il battesimo ad immersione fino all’VIII secolo. Questo monumento, divenuto chiesa parrocchiale, nei secoli XI-XII e XIII secolo fu abbellito da un pregevole insieme di pitture parietali romaniche e gotiche. E’ esposta anche una notevole collezione di sarcofagi merovingi.
L’edificio, di ispirazione rinascimentale, è caratterizzato da una pianta ad U, e da una facciata fiancheggiata da padiglioni laterali. Il centro è visivamente accentuato dalla presenza della porta principale, sormontata da una loggia, un orologio e il campanile.
All’interno, il vestibolo si apre su uno scalone monumentale, che ricorda quello dell’Opéra Garnier: mette in scena l’ascesa del visitatore alla loggia. Le due grandi tele di Pierre Puvis de Chavannes del 1874 costituiscono il fulcro di un’abbondante decorazione scolpita e dipinta. Sono dedicate a due episodi della storia di Poitevin: la battaglia di Charles Martel e Sainte Fortunat che legge poesie a Sainte Radegonde, nell’abbazia di Sainte Croix.
Nel salon d’honneur (ex sala da ballo) la vetrata decorata rappresenta Eleonora d’Aquitania che conferma lo statuto del comune nel 1199. Anche i saloni cerimoniali (sala delle nozze, municipio ed ex sala del consiglio) sono ornati da numerosi dipinti di grandi dimensioni.
Per capire perché Poitiers è soprannominata la città dei 100 campanili, recatevi a Notre-Dame-des-Dunes per una vista mozzafiato del centro città.
Affacciato sul letto del Clain, il sito permette al visitatore di apprezzare a colpo d’occhio una grande distesa urbana, strutturata dai principali monumenti di Poitiers, punteggiati dai tetti di ardesia grigia o tegole rosse.
Raggiungibile con l’autobus urbano, il panorama è servito anche da una scalinata che parte nei pressi del ponte Joubert.
Dall’estate del 2018, la vecchia segheria dell’isola di Tison offre un nuovo luogo di relax, passeggiate e divertimento sulle rive del Clain, collegate da una passerella galleggiante.
Era una delle ultime terre industriali, degradata e desolata, e la municipalità ha realizzato il desiderio di renderla un paradiso per passeggiate e picnic sull’acqua. La passerella galleggiante è quasi invisibile, per dare ai camminatori la sensazione di camminare sull’acqua. Le panchine installate lungo tutto il perimetro fungono da belvedere in mezzo al corso d’acqua. La passerella funge anche da pontile e collega i quartieri 3 Cités e Mérigotte al centro della città.
Di fronte all’Île Jouteau, la segheria, abbandonata più di 30 anni fa, rivive grazie ad attività ed eventi culturali durante tutto l’anno.
Parte delle grandi opere urbanistiche e di abbellimento realizzate a partire dal 1750 a Poitiers, questo parco alla francese fu creato su iniziativa del conte di Blossac, intendente di Poitou.
Il Parc de Blossac, realizzato alla fine del XVII secolo, è costituito da un magnifico terrazzo di 9 ettari, situato sopra la valle del Clain de Poitiers.
Si compone di diversi giardini che creano grandi prospettive. Il giardino alla francese, molto geometrico, influenzato dallo stile dei grandi giardinieri del regno di Luigi XIV, fu abbellito con un palco per l’orchestra, una fontana e due sculture di Antoine Etex.
Il giardino all’inglese, con il suo fogliame abbondante, crea giochi di volumi e colori. L’acqua è un elemento forte con grotte, fontane e un fiume artificiale.
Il giardino dell’ombra e della luce è sormontato da un grande pergolato di fiori e fogliame, scelti per i loro colori scuri contrapposto a uno dai colori chiari e brillanti.
Le Grand Pré è un teatro verdeggiante che si affaccia su un vasto prato soleggiato: ospita i fuochi d’artificio del 14 luglio e i grandi concerti estivi, mentre il giardino roccioso, alla base dei bastioni di Blossac, è stato valorizzato dalla presenza di piante che si mescolano alla roccia. Infine nel parco zoologico vivono molti animali: galline, conigli, porcellini d’India, parrocchetti e molti altri esemplari.
Il famoso parco Futuroscope, situato a nord della città di Poitiers, apre le porte alle sue 40 attrazioni, in continua evoluzione, e al suo spettacolo notturno.
Dalla sua apertura nel 1987, il Parc du Futuroscope non ha mai smesso di innovare e di spingersi oltre i limiti dello straordinario: una scommessa completamente folle, immaginata per far rivivere un dipartimento rurale con un incredibile successo da oltre 50 milioni di visitatori.
E’ un parco a tema unico, sia divertente che educativo e scientifico con attrazioni e attività che riguardano lo spazio, il corpo umano, le nuove tecnologie e concetti futuristici. Grazie alle attrazioni in vari stili, dal più sensazionale al più accessibile e divertente, e ai suoi spettacoli, film e aree di scoperta, è un vero e proprio viaggio alla scoperta di mondi meravigliosi. Unisce tecnologia, innovazione, viaggio e scoperta.
Tra piacere ed sensazioni forti, Futuroscope offre emozioni adrenaliniche, spettacoli abbaglianti, avventure interattive e sensoriali per tutte le età.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Con quasi 90.000 abitanti, Poitiers, soprannominata anche “La città dei cento campanili” o “La città delle cento chiese”, è la città più popolata della Vienne.
Con i suoi monumenti storici e le sue case a graticcio, Poitiers riserva molte sorprese: è una città dinamica e piacevole.
Trovare un hotel nel centro storico di Poitiers garantisce di poter visitare al meglio i numerosi gioielli architettonici e le attività culturali. Questo quartiere è anche animato quotidianamente dal mercato di Notre-Dame e si possono trovare molti negozi e caffè. E’ qui che si concentra la vita notturna di Poitiers e i migliori ristoranti della città.
Tra il centro storico e il fiume Clain, si snoda questo quartiere ricco di memorie di epoca antica e medievale. Qui si trova anche l’Università di Poitiers, che vivacizza un quartiere piuttosto tranquillo e apporta il suo tocco di dinamismo.
Con più di 27.000 studenti, Poitiers è il secondo centro universitario più grande della regione dopo Bordeaux, la sua capitale. Chi è alla ricerca di movida, non si perderà le due discoteche della zona, The Room Club e La Luna.
Se invece desiderate alloggiare in un posto pittoresco e tranquillo, il quartiere vescovile è il luogo ideale dove dormire a Poitiers. La vecchia Grand’Rue vi condurrà attraverso le tipiche strade di Poitiers fino ai maggiori edifici della città, come la maestosa Cattedrale di Saint-Pierre o il Battistero di Saint-Jean, uno dei più antichi monumenti cristiani.
Da questo quartiere si può raggiungere anche il Belvédère des Dunes, accessibile dalla scalinata che parte dal ponte Joubert.
Situato a sud del centro città, il quartiere di Saint-Hilaire è il luogo perfetto per guardare Poitiers con occhi nuovi: tutte le epoche e tutti gli stili sono rappresentati in un unico posto, con il Teatro-auditorium dall’aspetto futuristico o la chiesa di Saint-Hilaire-le-Grand, monumento di arte romanica classificato come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Per una pausa verde, fate una deviazione al Parc de Blossac: i suoi 10 ettari attendono grandi e piccini per una boccata d’aria fresca e rigenerant.
Questo quartiere è il più grande di Poitiers ed è l’ideale per chi ha intenzione di visitare il Futuroscope. Infatti, il quartiere occidentale, che comprende i quartieri Bel-Air, Les Rocs e République, si trova a meno di dieci chilometri dalla stazione e a una quindicina di chilometri dal parco divertimenti.
La sua vicinanza alla tangenziale e all’aeroporto di Poitiers-Biard, lo rende un quartiere dinamico e adatto a chi desidera spostarsi spesso durante il soggiorno.
Questo quartiere è famoso per il suo emblematico mercato domenicale. Perfetto per chi cerca prodotti locali e buon cibo, Les Couronneries è il quartiere cosmopolita di Poitiers ma anche il più piccolo della città.
La vivace città di Poitiers si trova a 330 km da Parigi, 220 km da Bordeaux, 130 km da La Rochelle, e 100 km da Tours. Dopo aver noleggiato la vostra auto direttamente all’aeroporto di Nantes, potrete raggiungere Poitiers in poco più di 2 ore. In alternativa potete atterrare all’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle o all’aeroporto di Parigi Orly che distano rispettivamente 4 ore e 3 ore e 30 minuti di viaggio.
Situato a 1 ora e 15 minuti da Parigi, 55 minuti da Bordeaux, 3 ore e 50 minuti da Lione e 3 ore da Lille, Poitiers è servita dal TGV Atlantique e a dall’LGV, con una stazione nel centro della città e un’altra al Parc du Futuroscope. Inoltre una linea TER collega Poitiers al Futuroscope Park in meno di 10 minuti.
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Poitiers si trova nella regione della Nuova Aquitania a soli 330 km da Parigi e 220 da Nantes.