Questa bella cittadina normanna, costruita dagli inglesi per sorvegliare Mont Saint-Michel, è divisa in due parti.
La vielle ville sorge su un promontorio roccioso, con belle case di granito dalle persiane bianche mentre la città bassa, che si dice sia stata edificata su una montagna di conchiglie, vanta una spiccata vocazione marinara, una spiaggia stretta e boutique alla moda.
Inoltre Granville possiede uno dei più grandi porti della Manica per la pesca dei crostacei: qui si raccolgono la maggior parte delle vongole, dei buccini e delle capesante della regione, il prodotto di punta della cittadina, che ha permesso a Granville di svilupparsi per secoli.
Ex porto di pesca del merluzzo, Granville è stato a lungo il primo porto di crostacei in Francia, ma oggi questa città d’arte e di storia può essere orgogliosa del suo patrimonio culturale.
Granville ha anche un insolito patrimonio architettonico e angoli dai magnifici panorami, come Pointe du Roc, da cui la città ha ereditato il soprannome di Monaco del Nord, in quanto il promontorio roccioso ricorda quello della sua controparte monegasca.
Granville è anche molto famosa per il suo Carnevale, uno dei più grandi d’Europa.
Lunghi circa 450 metri e larghi un centinaio, i bastioni della Città Alta di Granville sono uno dei luoghi più affascinanti della città. Granville merita di essere girata a piedi, per ammirare le sue diverse anime: quella portuale dal suo passato più antico, che risale al Medioevo, l’epopea dei corsari e dei Terre-Neuvas, veri avventurieri dei mari, ma anche la storia più recente.
Per scoprire il fascino di Granville vi consigliamo di partire dalla Città Alta e dalla Grand Porte: seguite rue des Juifs, dove ci sono gallerie d’arte, librerie, negozi di antiquariato e altre botteghe che regalano un fascino tranquillo a questa piccola salita. La strada deve il suo nome all’insediamento di famiglie ebree lungo quello che diventerà il primo sobborgo di Granville.
Continuate fino alla sua chiesa Notre Dame du Cap Lihou, ben conservata, e proseguite per la stretta Rue Étroite, Rue des Plâtriers e Rue du Marché au Pain. Quando vi fermerete a questo incrocio, vedrete ville e case antiche. Appartenevanno a facoltosi armatori che contribuirono alla crescita e alla fama del porto di Granville. A volte corsari, a volte Terre-Neuvas, i marinai di Granville sono stati per lungo tempo valorosi avventurieri, che non si rassegnavano ad abbandonare la vita di mare. Questo è il motivo per cui, prima di ogni campagna di pesca, si svolgevano grandi festeggiamenti: da qui nasce la tradizione del Carnevale, ancora oggi perpetuata e riconosciuta dall’Unesco.
Questo angolo di città vanta un’atmosfera bohémien chic: potrete incontrare artisti, pittori, musicisti e scultori sulle terrazze dei caffè o per le strade che animano il quartiere con la loro arte.
E’ il posto giusto per assaporare l’anima più viva della città e immaginare la vita brulicante che si svolgeva nel medioevo.
Ogni sabato le strade di Granville si riempiono di espositori e dei banchi colorati dei commercianti: è il mercato. Dalle 08.00 alle 13:00 troverete i prodotti locali nel mercato coperto e tutto il giorno per quello all’aperto: avrete la possibilità di scegliere i migliori alimenti freschi, direttamente dal produttore. Oppure assaggiare i deliziosi prodotti locali come la frittella di salsiccia da asporto.
Volti sorridenti, chiasso, profumi e colori: il mercato di Granville è una delle esperienze da non perdere.
Che siate o meno amanti della moda poco importa. Questo museo vale una visita: rappresenta tutta la storia della stessa famiglia Dior e potrete ammirare molte delle creazioni di Christian Dior come abiti, accessori, gioielli, profumi.
Il Museo Christian Dior, un tempo casa d’infanzia del famoso stilista, è un luogo della memoria dedicato all’influenza della vita e del lavoro di Christian Dior, dalla sua infanzia a Granville al successo mondiale della sua casa di moda. La villa “Les Rhumbs” si trova in un notevole giardino di scogliere a picco sul mare, di fronte alle Isole del Canale.
Dal 1997, ogni estate, si tiene una mostra temporanea il cui tema è legato alla moda creata da Christian Dior e dalla maison che porta il suo nome.
Costruito nel 1942 dai tedeschi, questo sito difensivo strategico, costruito su entrambi i lati del faro di Granville, ha permesso di chiudere l’accesso all’unico porto sulla costa occidentale della Manica.
Era formato da un gruppo compatto di 25 fortini, di cui oggi ne rimangono solo una dozzina. Tra questi il bunker centrale, l’unico ad essere stato restaurato e classificato come Patrimonio Storico Nazionale dal 1996.
La Cabane de Vauban fu costruita nel XVII secolo e fungeva da corpo di guardia. È un posto assolutamente fantastico per guardare il tramonto. Da un lato si domina l’intera baia di Granville e dall’altro si ha la vista di Mont St Michel: da non perdere.
Per raggiungerla potete anche seguire le indicazioni per la Valle del Lude, nascosta tra due alte scogliere, un sito selvaggio di grande ricchezza naturale, protetto dal 1973.
La passeggiata, il GR 223, si snoda lungo le sponde di un piccolo ruscello, il Lude, fino alla foce, in mezzo a un ghiaione di rocce e ciottoli: il Porto di Lude. Durante questa bella passeggiata, potete fermarvi proprio alla Cabane Vauban, un piccolo belvedere di pietra posto sul bordo della scogliera e abbracciare con un solo sguardo la baia di Mont-Saint-Michel.
Dalla seconda metà del XIX secolo, il movimento impressionista ha creato uno sconvolgimento nel mondo della pittura. Gli artisti decisero di abbandonare i laboratori al chiuso alla ricerca di paesaggi da ritrarre dal vivo: la luce così particolare della baia di Mont-Saint-Michel stregò molti di loro.
Carolles, un villaggio arroccato sulle scogliere che dominano la baia, offrì loro vedute mozzafiato e ben presto divenne il rifugio di molti pittori impressionisti.
Oggi è possibile seguire 2 circuiti che permettono di camminare in questo museo di dipinti a cielo aperto. Un percorso fuori le mura, tra la spiaggia, le scogliere e la valle dei pittori e il percorso dei laboratori, organizzato in 12 tappe, che scandiscono una passeggiata nel villaggio, per scoprire i luoghi di residenza degli artisti.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
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