Affacciata sul Canale della Manica, sulla punta nord della penisola del Cotentin, Cherbourg , dopo l’ultimo accorpamento amministrativo ufficialmente Cherbourg en Cotentin, è uno dei più importanti porti della Francia.
Un tempo scalo strategico per i transatlantici e per le grandi navi da crociera, successivamente porto legato alla pesca, nodo commerciale e militare, oggi Cherbourg è il secondo porto artificiale più grande del mondo, punto di partenza dei traghetti diretti in Irlanda e in Gran Bretagna.
Nel tempo la città ha saputo rinnovarsi ospitando grandi eventi nautici, come il Course du Figaro, e puntando sul fermento culturale, sulla vita locale e la valorizzazione del patrimonio storico.
Alla fine della penisola del Cotentin, a nord del dipartimento della Manica, si trova Cherbourg.
È una città a misura d’uomo che, come Brest, è stata intensamente colpita durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Nonostante le tante ferite, Cherbourg è riuscita a rinnovarsi, puntando molto sulla sua vocazione commerciale e marinara.
È il più grande edificio Art Déco francese degli anni ’30. Nel suo periodo di massimo splendore, la Gare Maritime Transatlantique di Cherbourg ha visto il transito di decine di migliaia di passeggeri in partenza verso le Americhe. Spesso arrivavano fino a quattro treni da Parigi contemporaneamente, portando migliaia di passeggeri in attesa di realizzare il loro sogno di una vita nuova e migliore.
Qui il Titanic fece il suo unico scalo in territorio francese nel 1912. Era il penultimo, prima di prendere il mare aperto, andando incontro al suo tragico destino.
Purtroppo la stazione venne in parte distrutta dai tedeschi nel 1944. Successivamente fu utilizzata dagli Alleati per lo sbarco di uomini e materiali, dopo la liberazione della città. Solamente nel dopoguerra riprese i suoi scopi originali: gli arrivi delle navi Queen Mary e Queen Elizabeth fecero rivivere ancora la grande epopea transatlantica, prima di lasciare il posto alle tappe più recenti, ma altrettanto prestigiose, della navigazione moderna. Infatti oggi accoglie le navi da crociera che salpano per l’oceano Atlantico e il Mediterraneo.
All’interno della stazione marittima è stato realizzato un meraviglioso museo, La Cité de la Mer. Qui potrete scoprire tutti i segreti della varietà degli oceani, attraverso una visita davvero ricca di elementi interessanti.
Prima fra tutte la Gallery of Engines: sono esposti tutti i dispositivi che hanno vengono utilizzati per la scoperta dei fondali marini. A bordo di queste macchine, alcune reali e altre ricostruite a grandezza naturale, i più grandi oceanauti internazionali hanno potuto esplorare le profondità marine, arrivando a scoperte eccezionali. Di particolare interesse il russo Mir, l’americano Alvin e il francese Nautile hanno partecipato a tutte le immersioni nei pressi del relitto del Titanic dal 1987 .
Imperdibile la visita del Redoutable, un sottomarino militare pionieristico, unico nel suo genere: è stato il primo sottomarino nucleare lanciamissili. Grazie a un tour audioguidato, della durata di 35 minuti, potrete salire a bordo del mezzo, e visitare i diversi spazi interni: la sala macchine, il posto di comando, la sala siluri, la caffetteria, le cabine dell’equipaggio e degli ufficiali.
Infine il museo vi porta dentro al Titanic, Retour à Cherbourg. Farete un viaggio nel mondo tragico, quanto affascinante, del più famoso transatlantico del mondo. Si parte dalla sala bagagli, che ha accolto i viaggiatori in partenza: qui potrete visionare le immagini e le testimonianze dei tanti emigranti che si lanciavano in una grande avventura, un viaggio verso il Nuovo Mondo. Il Titanic, che fece la sua ultima tappa proprio a Cherbourg, prima del suo affondamento, viene ricreato attraverso un percorso immersivo che, in 45 minuti, fa rivivere l’ultimo viaggio di questo gigante dei mari.
Il porto di Cherbourg è un’opera ingegneristica incredibile, i cui lavori iniziarono nel 1783 sotto l’egida dell’architetto Vauban.
E’ il secondo porto artificiale più grande del mondo, dopo quello di Ras Laffan, in Qatar, e si compone di un vasto semicerchio lungo quasi nove chilometri, a formare una specie di unica grande diga marina.
Pensato per essere uno strumento difensivo in caso di attacco militare inglese, essendo proprio sul Canale della Manica, oggi rappresenta un frangiflutti di notevole efficienza, per contenere il moto ondoso all’interno del porto, turistico e commerciale.
Con le sue tre dighe, Cherbourg ospita cinque porti: nautica da diporto, commercio, pesca, militare e da crociera.
E’ possibile effettuare una visita via mare del porto: l’escursione più gettonata consente, in 1 ora di navigazione, di scoprire questo fantastico patrimonio marittimo. Potrete ammirare le dighe e le fortezze difensive, ripercorrendo la storia della sua costruzione, iniziata sotto Luigi XVI e terminata nel XX secolo.
Cherbourg-Octeville è sede del Musée de la Libération, ricavato all’interno di una fortezza della seconda metà del XIX secolo, da cui si può godere il migliore panorama della città.
E’ un buon inizio per immergersi nella storia dello sbarco in Normandia, con un percorso scenografico dalle ombre dell’occupazione alle luci dello sbarco corredato da numerosi audiovisivi.
Alle porte di Cherbourg, sulle alture circostanti, si nasconde una bellissima residenza di pietra scisto blu. In stile rinascimentale, il castello Ravalet risale al XVI secolo: la residenza è privata ma si può accedere al suo immenso parco di 17 ettari che combina armoniosamente i giardini francesi e inglesi.
Il castello è tristemente famoso nella zona per la tragica sorte dei figli della famiglia Ravalet: Marguerite e Julien, colpevoli di adulterio e incesto, furono giustiziati a Parigi nel 1603.
Sebbene la città abbia subito notevoli danni urbanistici durante la seconda guerra mondiale, Cherbourg conserva ancora qualche vicolo antico, piccoli spazi oramai dimenticati dalle guide turistiche. Se avete tempo per andarli a scovare, sapranno rivelarvi il passato antico di questa città, come il pittoresco Passage Digard.
Noterete che le facciate degli edifici non sono in cemento ma in pietra: in scisto blu, una roccia tipica del Cotentin. Non sono facilmente individuabili: sono piccole strade medievali, passaggi e cortili che custodiscono oasi di pace e altri piccoli angoli di calma senza tempo, torrette, scale a chiocciola e case fiorite.
Nel cuore della città, il Teatro Italiano, inaugurato nel 1882 dall’architetto Charles de Lalande, testimonia il periodo di massimo splendore della città con la sua imponente facciata ornata di colonne e cariatidi.
Meritano una visita gli interni, per ammirare lo splendore del suo arredamento ottocentesco, da cui deriva il soprannome di teatro d’oro, grazie alla sua raffinatezza, alla cupola dipinta e al suo maestoso lampadario.
Uno dei simboli di Cherbourg sono i suoi ombrelli, resi famosi grazie al film del 1963 Les Parapluies de Cherbourg con Catherine Deneuve.
Le Véritable, l’azienda fondata nel 1986 da Jean-Pierre Yvon, affascinato dal film e dalle riprese a cui ha assistito da bambino, è diventata un’istituzione: gli ombrelli di Cherbourg sono un prodotto di lusso e di alta moda, esportato in tutto il mondo, grazie alla nobiltà dei materiali e alla tecnicità unica utilizzata per la sua creazione.
E’ possibile visitare la fabbrica: al primo piano dell’edificio, oltre alle mostre che combinano ombrelli e opere d’arte, è possibile guardare un breve filmato di 15 minuti che racconta tutta l’affascinante storia del marchio.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Posizionata all’estremità settentrionale del Cotentin, di fronte al Canale della Manica, Cherbourg è una città strategica sia per coloro che intendono visitare la penisola, sia per chi sta per imbarcare su un traghetto diretto in Irlanda o in Gran Bretagna.
A coloro che intendono visitare Cherbourg, consigliamo di trovare un hotel nel centro: il cuore della città è molto vivace, ricco di caffè e ristoranti. Le strade pedonali e Place De Gaulle sono le zone più vivaci, dove in estate si organizzano eventi all’aperto.
I migliori hotel della città si trovano proprio in questa zona centrale. Inoltre sarete vicini alle principali attrazioni turistiche come la Cité de la Mer, oppure gli amanti dello shopping saranno due passi dal grande centro commerciale Les Eléis, che ospita più di 70 marchi.
Si tratta di una zona residenziale molto tranquilla: avrete a disposizione molti spazi verdi, parchi e un ambiente piacevole e silenzioso.
In ogni caso, il centro cittadino è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Tra il centro e il quartiere di Octeville-Bourg, si trova questo quartiere molto tranquillo, dove si sono stabilite le università di Cherbourg. Qui alloggiano la maggior parte degli studenti e la zona risulta giovane e frizzante.
Cherbourg, nella sua posizione arroccata sulla punta della penisola del Cotentin, dista 360 km da Parigi. Gli aeroporti più vicino sono sicuramente quelli di Rennes o di Parigi Orly e Parigi-Charles de Gaulle.
Proprio come accade in Bretagna, dove l’autostrada si ferma a Rennes, nella regione della Manche la A84 si ferma prima di Villedieu-les-Poêles, a sud di Saint-Lô, mentre la A13 si interrompe a Caen. Quindi, per arrivare a Cherbourg, ci sono diverse possibilità:
Esiste un’unica linea ferroviaria che collega Cherbourg a Parigi, con un cambio alla stazione di Caen, Parigi o Lison.
Occorre calcolare, per la durata complessiva del viaggio, da 3 ore a 4 ore per raggiungere Parigi da Cherbourg in treno.
Ci sono diverse compagnie che offrono viaggi in autobus per e da Cherbourg. Anche se molto più economico, questo tipo di collegamento risulta decisamente più lungo: infatti ci vogliono dalle 6 alle 12 ore per arrivare a Cherbourg da Parigi.
Protetta dai venti, grazie al suo porto gigantesco, Cherbourg accoglie barche a vela e yacht per una sosta al porto turistico, Port Chantereyne.
Ma Cherbourg è importante soprattutto per i viaggiatori che arrivano o vanno in Inghilterra e in Irlanda, attraverso il Canale della Manica.
Che tempo fa a Cherbourg? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Cherbourg nei prossimi giorni.
Cherbourg si trova nel dipartimento della Manica, quasi ai confini con la Bretagna, sulla punta estrema della penisola del Cotentin.