Situato nel cuore del dipartimento Loir-et-Cher, il castello di Cheverny è una tappa obbligata tra i tanti castelli della Loira. Noto per aver ispirato il fumettista belga Hergé nella creazione del castello di Moulinsart, nel suo famoso fumetto Tintin, il castello di Cheverny è soprattutto un esempio di architettura e decorazione d’epoca, che riflette l’arte di vivere francese.
Dal perfetto equilibrio delle sue facciate ai dettagli dei suoi sontuosi interni, il castello di Cheverny incarna lo stile classico francese. Circondata da un maestoso parco botanico, la tenuta è un luogo di tranquillità e delizia, custodito e preservato dalla stessa famiglia per sei secoli.
Costruito dall’architetto Jacques Bougier tra il 1620 e il 1640, il castello di Cheverny è il precursore dello stile francese che prevarrà sotto il regno di Luigi XIV. Sobrietà e simmetria sono le parole d’ordine del suo ideatore, che realizza un edificio con una linea perfetta: è composto da un corpo centrale incorniciato da due strutture laterali e due padiglioni angolari. Il castello deve la chiarezza della sua facciata all’uso della pietra Bourré, che ha la caratteristica di sbiancarsi e indurirsi nel tempo.
Rinomati artigiani e artisti eccellenti hanno plasmato gli splendidi interni del castello, ricoperti da soffitti a cassettoni e affrescati con scene leggendarie.
Gli appartamenti sono riccamente decorati e dispongono di arredi eccezionali. Dorature, tele di maestri, arazzi delle Fiandre e dei Gobelins, cassettoni Luigi XIV e Luigi XV, oggetti d’epoca: ogni pezzo è sapientemente orchestrato per immergere il visitatore nelle ambientazioni del passato e nell’arte di vivere francese.
La Camera del Re è ricca di oggetti originali mentre la Sala delle Armi affascina con la sua autentica collezione di armature, tra cui quella del conte di Chambord quando aveva solo 4 anni.
Quando visiterete il castello di Cheverny, non perdetevi la mostra permanente su Tintin, I segreti di Moulinsart: dalla sua prima apparizione ne Il segreto dell’unicorno, il castello di Moulinsart (ispirato appunto a quello di Cheverny) è diventato il porto di partenza di Tintin e dei suoi compagni di viaggio.
La mostra porta il visitatore nel mondo del piccolo reporter Tintin, grazie a una mostra interattiva che si estende su oltre 700 metri quadrati: la ricostruzione dei set a grandezza naturale è sbalorditiva e offre un vero e proprio show-tour. All’ingresso di ogni sala, un’animazione visiva colloca la scena evocata nel contesto del fumetto. Troviamo quindi gli oggetti dei nostri eroi, come un 33 giri del Castafiore, gli abiti di Tintin appesi nella sua stanza o una bottiglia di Loch Lomond, il whisky preferito del Capitano Haddock.
Ed è impossibile sfuggire alle famose maledizioni del Capitano, che riecheggiano ovunque in sottofondo: i visitatori saranno invitati a interagire con l’ambiente, in un gioco divertente e coinvolgente.
Se gli interni sono meravigliosi, i giardini che circondano il castello sono strepitosi: troverete 5 giardini a tema da visitare, ognuno con una sua precisa identità e con colori che cambiano in base alla stagione.
Prima si visita l’orto, il giardino vegetale, un bouquet incredibile che mescola sapientemente i colori e le forme di fiori e ortaggi di stagione. Segue il Giardino dell’apprendista, uno spazio precedentemente occupato da un giardino alla francese: situato tra il castello e l’Orangerie, apre una magnifica prospettiva sul parco.
Poi passerete dal Giardino dell’amore, caratterizzato da 6 monumentali sculture in bronzo, opera dello scultore svedese Gudmar Olovson: un omaggio alla vita, all’amore ovviamente, e alla famiglia. Imperdibile anche il Giardino dei Tulipani, un tripudio di colori grazie ai 250.000 bulbi che fioriscono da marzo ad aprile.
Infine, molto amato da grandi e piccini, troverete il Labirinto di allori del Caucaso: un momento di divertimento con la famiglia o gli amici prima di uno spuntino presso l’Orangerie. Proprio qui, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, venne nascosta la Gioconda di Leonardo da Vinci, per sottrarla ai saccheggiamenti nazisti.
Il castello di Cheverny è circondato da un parco immenso, composto non solo da prati all’inglese, ma da canali e viali alberati formati da sequoie, cedri e tigli, piantati tra il 1820 e il 1860 da Paul de Vibraye.
Questa parte forestale può essere visitata a bordo di comode auto elettriche o barchette, accompagnati dalla guida locale: il servizio è attivo da aprile a novembre.
Il castello è aperto 365 giorni all’anno, inclusi il 25 dicembre, il 1 gennaio e il 1 maggio. Gli orari variano in base alla stagione. L’ultimo ingresso al castello è consentito 30 minuti dopo la chiusura della biglietteria.
Ci sono varie tipologie di biglietti: in base al tempo che avete a disposizione, potrete visitare solamente castello e giardini, della durata media di 1h30/1h45, oppure aggiungere anche la mostra su Tintin per circa 2 ore e mezza di visita o ancora abbinare il giro con le auto elettriche e le barche. In questo caso dovrete mettere in conto circa 4 ore di permanenza nella tenuta.
Il castello di Cheverny si trova solamente a 2 ore da Parigi, che si può raggiungere atterrando all’aeroporto internazionale di Parigi Orly e Parigi-Charles de Gaulle.
Se avete intenzione di spostarvi da Parigi o da Tours in auto, dovrete prendere l’autostrada A10, uscita 17 verso Blois, poi D956 e D765 verso Romorantin-Lanthenay fino a Cheverny.
Se invece provenite da Bourges, occorre seguire l’autostrada A71 poi la A85, uscita 14 verso Romorantin-Lanthenay quindi D765 fino a Cheverny.
Per raggiungere il castello di Cheverny da Parigi occorre partire dalla Gare d’Austerlitz. Una volta arrivati alla stazione di Blois, viene allestito un servizio navetta per i castelli della regione: è possibile arrivare a Chambord, Chenonceau, Villandry, Villesavin e Beauregard. Il prezzo è di 3 euro per ogni viaggio in navetta. In alternativa, il servizio taxi offre il viaggio di andata per 25 euro.
Altrimenti, sempre da Parigi, potrete prendere un treno veloce TGV: il viaggio dura 42 minuti dalla stazione di Montparnasse. La stazione TGV si trova a 30 km da Blois: arrivati qui sarà indispensabile prendere un taxi per raggiungere direttamente Blois o il castello di Cheverny.
Il borgo di Cheverny è un pugno di case immerse nella campagna francese. Avete quindi a disposizione due opzioni: decidere di alloggiare a Blois, che dista solamente 16 km, circa 20 minuti di auto dal Cheverny, dove avrete l’imbarazzo della scelta come varietà di strutture oppure trovare una sistemazione intorno al castello. In questo caso il panorama alberghiero è composto in prevalenza da B&B oppure Gites, ovvero B&B realizzati in tenute di campagna, pittoresche e incantevoli.
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Il castello di Cheverny si trova nel cuore del Loir-et-Cher, a soli 16 km da Blois e 200 da Parigi.