Residenza di ben 7 re e 10 regine di Francia, il Castello di Blois è sicuramente uno dei più importanti della nazione e rappresenta la sintesi di architettura e storia dei castelli della Loira.
La sua corte offre un vero e proprio panorama dell’architettura francese dal Medioevo al 17 °secolo, una fusione tra lo stile gotico e quello rinascimentale. E’ un luogo evocativo di potere e vita quotidiana alla corte rinascimentale, come dimostrano gli interni riccamente arredati con bellissime decorazioni policrome.
Roccaforte dei potenti conti di Blois e del Duca d’Orléans, la residenza preferita dei re di Francia, dopo anni di abbandono e il rischio di demolizione, nel 1845 è stato uno dei primi monumenti nazionali restaurati ed è diventato un modello per molti altri castelli.
Il castello di Blois rappresenta una sorta di panoramica sulla storia e sull’evoluzione dei castelli della Loira: infatti le sue quattro facciate evocano altrettanti periodi e architetture differenti. Una grande carrellata che ripercorre le tappe fondamentali dell’architettura francese.
Questa è la parte più antica del castello, di origine medievale. Dell’antica fortezza oggi rimangono le vestigia dei bastioni, la cosiddetta “Torre di Foix” e il Salone degli Stati Generali.
Di grande bellezza ed eleganza, è la più antica sala signorile di Francia. Veniva usato dai regnanti per amministrare la giustizia e ricevere i sudditi: ascoltavano lagnanze, denunce e onorificenze. Con le sue due navate sostenute da stupende colonne e i soffitti riccamente decorati, la sala divenne famosa in due occasioni. Il re Enrico III vi convocò, nel 1576 e nel 1588, gli Stati Generali di Francia, per cercare di arginare le guerre di religione che stavano devastando la nazione sotto il suo regno.
Questa parte del castello venne completamente rinnovata e restaurata sotto l’egida del re di Francia Luigi XII: nel 1498 il sovrano trasferì a Blois la corte di Francia ed avviò notevoli lavori di restauro e di miglioramento del castello e dei giardini.
Cambia completamente lo stile architettonico: l’ala venne modificata secondo i canoni dello stile gotico flamboyant. Le sue caratteristiche principali sono le sue facciate decorate con un’alternanza di pietre e mattoni rossi, le ricche decorazioni delle finestre e degli abbaini con il porcospino, il simbolo del sovrano, e la grande statua equestre del re sopra la porta principale.
Nuovo sovrano, nuovo stile. Salito al trono nel 1515, il re Francesco I portò la sua personale miglioria al castello, riqualificando l’ala nord e i giardini, affidati al paesaggista italiano Pacello da Mercogliano.
Questa volta viene scelta l’architettura rinascimentale con influenze italiane: da non perdere la grande scalinata a chiocciola ornata di pilastri che si affaccia sul cortile e la presenza massiccia di salamandre, l’emblema del re, già notate nel castello di Chambord.
Meravigliose le logge che ornano la facciata, chiaramente ispirate a quelle romane, realizzate dall’architetto Bramante nel Vaticano.
Con l’avvento della regina Maria dei Medici e del figlio Gaston d’Orléans si rifugiano in questo luogo, si avviano nuovi lavori di ricostruzione del castello nel 1635.
Questa zona della dimora è un perfetto esempio di architettura classica, molto in voga in quel periodo. Da notare la grande cupola che impreziosisce la scalinata d’onore, il frontone con gli stemmi di Francia e le finestre ritmiche e simmetriche. Nello stesso periodo il sovrano concepisce anche un favoloso giardino botanico: quasi 2300 specie diverse.
Purtroppo alla morte di Gaston d’Orléans, nel 1660, segue un lento ma inesorabile periodo di declino del castello di Blois, che insieme ai suoi giardini, sprofondò nell’oblio e nel totale abbandono. Solamente la sua assegnazione all’esercito, lo salvò dall’essere distrutto durante il periodo della Rivoluzione Francese.
Il castello è aperto tutti i giorni dell′anno, tranne il 1° gennaio e il 25 dicembre, dalle 10.00-17.00: unica eccezione il 24 e 31 dicembre con chiusura eccezionale alle 16.00.
Come molti castelli della Valle della Loira, anche Blois si è dotato di moderni strumenti informatici per ampliare e arricchire l’esperienza di visita. Con biglietti aggiuntivi è possibile dotarsi di HistoPad: un tablet con cuffie attraverso il quale potrete fare un viaggio indietro nel tempo e immergervi completamente nell’atmosfera dell’epoca.
Con la mappa interattiva con geolocalizzazione su 3 piani, gli oggetti 3D interattivi, la caccia al tesoro virtuale, la ricostruzione del castello in 3D secondo i suoi 4 periodi di costruzione, farete una visita inedita: potrete ammirare le ambientazioni, gli usi, la vita dei sovrani e della corte, scoprire ogni dettaglio oggi invisibile e scomparso con il tempo, interagire con la storia ed essere attore protagonisti attivi della visita.
Per i più piccoli, invece, è stata concepita Guideez, un’applicazione da scaricare gratuitamente sui vostri tablet o smartphone. Un gioco organizzato come un percorso in 12 tappe alla scoperta del Castello Reale di Blois: ogni avventura, pilotata da un compagno di visita personalizzato all’inizio della visita, incoraggia i bambini a scrutare i più piccoli dettagli e capire tutto sui luoghi che stanno esplorando.
All’arrivo, un regalo premia coloro che hanno portato a termine le loro missioni. I contenuti dell’applicazione sono studiati per adattarsi alle capacità dei bambini, secondo la loro età con 3 livelli di visita: 5/7 anni, 7/10 anni, 10 / 12 anni.
Il castello mette a disposizione una visita guidata insolita, che permette l’accesso ad angoli e stanze normalmente non visitabili con gli ingressi tradizionali.
Le visite si effettuano a gruppi di massimo 18 persone e durano 2 ore circa. Occorre prenotarsi telefonicamente con anticipo.
Tutte le sere da aprile a settembre, le facciate del castello diventano tele bianche al servizio di uno spettacolo incredibile.
Nei 45 minuti di proiezione, potrete seguire la storia di questa dimora e assistere a dodici scene che rappresentano la movimentata vita del Castello Reale di Blois: il susseguirsi di sovrani e regine, l’assassinio del Duca di Guisa, gli amori, i drammi e i segreti volteggiano sulle facciate in uno spettacolo mozzafiato, in cui i personaggi sembrano reincarnarsi e prendere vita sotto i vostri occhi.
L’ingresso allo spettacolo è a pagamento e viene offerta una traduzione simultanea tramite audioguida tradotta in 10 lingue. Gli orari variano in base alla stagione e non ci sono posti a sedere.
Il castello di Blois si trova nel dipartimento Loir-et-Cher e, insieme al castello di Chambord, apre le porte della Valle della Loira. La sua vicinanza a Parigi, rende Blois molto comodo da visitare partendo direttamente dalla capitale francese.
Parigi dista solamente 170 km. Per raggiungerla in auto, dovrete imboccare l’autostrada A10 Paris/Bordeaux con uscita n°17/Blois. In alternativa, per un viaggio più lento, si può optare per la strada statale RN 152, Paris/Orléans/Blois.
Dalla stazione di Parigi-Austerlitz parte il collegamento per Tours, con fermata alla stazione di Blois-Chambord. Oppure, sempre da Parigi, dalla stazione Montparnasse, parte il treno TGV Paris-Vendôme, a 30 km da Blois.
Il castello si trova a 7 minuti a piedi dalla stazione.
Il castello di Blois si trova nell’omonima cittadina della Turenna. Vale la pena soggiornare nel centro storico di Blois, davvero suggestivo e ricco di fascino. Qui troverete moltissimi B&B ricavati in edifici d’epoca, squisitamente restaurati e dotati di tutti i confort. La maggior parte delle strutture si trova a pochi minuti a piedi dal castello, facilitando così la visita, senza doversi spostarsi con i mezzi.
In alternativa, se desiderate invece i servizi e gli standard delle grandi catene, nella cittadina potrete alloggiare anche in hotel di lusso, adatti a tutte le esigenze, centro benessere e parcheggio compresi.
Che tempo fa a Castello di Blois? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Castello di Blois nei prossimi giorni.
Il castello di Blois si trova nella storica cittadina di Blois: dista solamente 2 ore da Parigi