Una passeggiata a Besançon è come camminare attraverso secoli di storia e gli antichi quartieri offrono ai visitatori i loro tesori architettonici, ma anche una fuga nei boschi circostanti o sul fiume Doubs, che si snoda lungo la città vecchia.
Situata in un ambiente naturale eccezionale, Besançon conserva la memoria di un passato ricco e diversificato. Il suo centro pittoresco è ricco di belle dimore dalle facciate eleganti, che nascondono cortili affascinanti: avventuratevi all’interno per ammirare le numerose scalinate esterne e gli stretti passaggi tra le strade chiamati trajes, molto simili ai famosi traboules di Lione.
Inoltre Besançon è elencato come patrimonio mondiale dell’UNESCO grazie ad una delle più belle cittadelle fortificate di Vauban. Arroccata su un’anticrinale che sovrasta la città per più di cento metri, la fortezza si estende per undici ettari e fa parte di una complessa struttura difensiva, strategica e militare.
Inoltre il passato, le tradizioni e le antiche conoscenze nell’ambito dell’orologeria di Besançon sono state elencate come patrimonio immateriale dell’UNESCO nel dicembre 2020. Sotto il Secondo Impero, infatti, quasi 400 officine furono fondate in città, oltre alla creazione di una scuola di orologeria e di un Osservatorio alla fine dell’800 che assicurava la trasmissione delle conoscenze e lo sviluppo di una fiorente attività industriale.
Dominata dalla Cittadella, l’antica Besançon offre belle passeggiate attraverso le sue strette strade pedonali alla scoperta del suo ricco patrimonio architettonico.
La Boucle è il nome dato al centro storico di Besançon che si sviluppa in un meandro del fiume Doubs, la cui forma è proprio quella di un anello. Questo sito originale costituisce il quartiere più turistico della città, dove si trovano negozi e ristoranti ma anche un patrimonio architettonico notevole, con un centinaio di edifici storici, dozzine di statue, diversi ponti, piazze e strade eccezionali.
Capolavoro dell’architetto Vauban, la fortificazione di Besançon è considerata una delle cittadelle più belle di Francia, elencata come patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Arroccata a quasi 100 metri sopra il fiume Doubs, la cittadella si affaccia sulle verdi colline circostanti. Al momento della sua costruzione, faceva parte di una lunga cintura di fortificazioni che proteggeva i confini del Regno di Francia, con addirittura 18 km di bastioni circondavano la città. La cittadella era ovviamente un luogo di difesa, ma forniva anche alloggio a quasi 600 soldati e molte famiglie di ufficiali.
Oggi rimangono solamente 600 metri degli originali bastioni, larghi 5 metri e alti 20. Dall’alto della collina offrono viste uniche sulla città e sull’eccezionale scenario naturale che la circonda. La Cittadella è uno dei monumenti più rappresentativi della città e accoglie ogni anno più di 250.000 visitatori.
La Cittadella ospita ora tre musei di grande importanza storica: il Museo Comtois, il Museo della Biodiversità e il Museo della Resistenza e della deportazione.
Il museo del Comtois illustra le tradizioni popolari locali, attraverso numerosi oggetti e fotografie dei secoli passati e sottolinea il legame tra la vita di un tempo e l’era contemporanea.
Il Museo della Biodiversità invece offre la scoperta di un’ampia varietà di animali. I bambini impazziranno ad esplorare vari ambienti: il naturalium, il noctarium, l’acquario, l’insettario, il giardino zoologico e una piccola fattoria. È inoltre custode della biodiversità, operando in particolare per la salvaguardia delle specie protette.
Infine il Museo della Resistenza e della Deportazione è uno dei più importanti di Francia. Conserva straordinarie collezioni, in particolare sulla deportazione, con oltre 600 piccoli dipinti, statuette e disegni eseguiti clandestinamente nelle carceri e nei campi di concentramento del Reich. Illustra il viaggio di donne e uomini coinvolti nella storia, dall’attuazione del progetto nazista in Germania alla Liberazione e alle sue conseguenze.
Il quartiere Battant è una specie di paesino alle porte del centro cittadino. Oltre ai resti delle diverse epoche che lo hanno attraversato, il rione si distingue per il suo carattere forte, vivace e cosmopolita.
Ex distretto vinicolo, costruito sui pendii un tempo ricoperti di vigneti, si snoda accanto al Quartiere Saint Jean, adagiato alle pendici della cittadella, intorno all’omonima cattedrale. Pieno di tesori nascosti, questo luogo senza tempo si sviluppa intorno alla Chiesa della Madeleine e alle sue imponenti torri. In cima a questo distretto in pendenza, troverete il Fort Griffon che offre uno straordinario panorama su Besançon, i suoi campanili, la sua cittadella e le colline circostanti.
Elencato come Monumento Storico nel 1991, l’orologio astronomico della Cattedrale di Saint-Jean a Besançon è stato progettato e prodotto dall’orologiaio-meccanico Auguste-Lucien Vérité nel 1858 su richiesta del cardinale Matthieu.
Installato in una stanza nella parte bassa del campanile, l’orologio astronomico è il punto centrale di un meccanismo preciso e complesso di oltre 30.000 parti e 11 movimenti. Spinti dai pesi, alcuni vengono utilizzati per animazioni con suonerie e automi. I 57 quadranti forniscono numerose indicazioni: calendari, movimento dei pianeti, eclissi solari, fasi lunari, segni zodiacali, maree. La parte superiore dell’orologio ha un movimento di automi che prendono vita ogni ora per illustrare scene di ispirazione biblica.
Il Museo di Belle Arti e Archeologia di Besançon fa parte del panorama culturale francese e internazionale: è la più antica collezione pubblica di Francia, nata nel 1694.
Oltre alla fama internazionale conferitagli dalla sua collezione di arte grafica europea (più di 6000 disegni), possiede anche un importante patrimonio archeologico (collezioni egiziane e mediterranee), numerose sculture, ceramiche, oreficeria e una eccezionale collezione di dipinti rappresentativi delle principali tendenze della storia dell’arte occidentale dalla fine del XV al XX secolo.
Ciò che colpisce entrando nel museo è la singolare architettura, che amalgama un ex magazzino del grano, costruito nel XIX secolo, con una struttura in cemento grezzo, secondo il concetto di museo a crescita illimitata, inventato dall’archietto Le Corbusier. Le due architetture interagiscono, così come le collezioni di archeologia e le collezioni di belle arti.
Il 26 febbraio 1802, la casa al 140 Grande-Rue di Besançon vide la nascita di uno scrittore di fama mondiale, Victor Hugo.
A differenza delle altre case in cui visse, la casa natale di Victor Hugo non è né un museo né un luogo della memoria. In una scenografia contemporanea che lascia molto spazio alla multimedialità, lo spazio espositivo illustra le battaglie, le idee e le lotte di Victo Hugo visto non solo come scrittore, ma soprattutto come uomo impegnato nella società.
Il piano terra dell’esposizione permanente del museo evoca i legami che Victor Hugo intratteneva con la sua città natale. La scala che porta al primo piano combina la cronologia della storia della Francia dal 19° secolo agli eventi chiave della vita di Victor Hugo.
I quattro spazi tematici al primo piano sono dedicati agli impegni di Victor Hugo: poeta, drammaturgo, romanziere, Victor Hugo è stato anche un politico che ha trasmesso le sue idee e le sue convinzioni attraverso le sue azioni, i suoi discorsi e i suoi scritti. Una partnership con quattro associazioni internazionali mette in evidenza l’attualità di queste lotte nel 21° secolo.
Ospitato nel cuore di Palazzo Granvelle, un prestigioso edifcio rinascimentale dai tetti finemente decorati, il Museo del Tempo ripercorre i grandi momenti dell‘orologeria di Besançon, riunendo la storia della misurazione del tempo e la storia della città.
Oltre al famoso Leroy 01, a lungo considerato l’orologio più complicato del mondo, il museo presenta alcuni degli strumenti dell’Osservatorio astronomico di Besançon, che certificavano il buon funzionamento dei cronometri. Le collezioni offrono una panoramica della storia dell’orologeria, grazie a grandi nomi rappresentativi come Ferdinand Berthoud o Antide Janvier.
Allo stesso tempo, arazzi, personaggi illustri, mappe in rilievo, dipinti storici, mobili e opere d’arte invitano ad approfondire la storia del luogo, della città e persino della regione. Infine, si offre al visitatore un panorama sui tetti della città, dopo aver contemplato il famoso pendolo di Foucault posto ai piedi della torre del palazzo e che scandiva la rotazione della Terra.
Questo monumento gallo-romano alto 16 metri ricorda vagamente l’Arco di Trionfo di Parigi.
Costruito nel II secolo, l’edificio fu gravemente danneggiato durante la Rivoluzione Francese. Ma grazie a un lungo e meticoloso lavoro di restauro, oggi è uno dei monumenti più belli di Besançon. Noto per la sua ricca decorazione intagliata e le sue colonne sono decorate con motivi vegetali, è un punto imperdibile della città.
Lungo la sponda sinistra del fiume Doubs si trova il Quai Vauban. Questa via pedonale, disegnata alla fine del 1600, si estende per oltre 600 metri abbellita da stupende case con portici. Mentre il Quai Vauban inizialmente aveva una posizione strategica, oggi è diventato un insieme architettonico classico e omogeneo.
Da qui parte una lunga passeggiata di quasi 5 km da percorrere a piedi o in bicicletta che segue il corso del fiume, punteggiata da graziosi angoli di verde.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
A pochi chilometri dalla cittadina di Besançon, si trovano siti di grande interesse storico, che vi faranno scoprire il patrimonio culturale di questa incantevole zona.
Arroccato su uno sperone roccioso, a più di 900 metri sul livello del mare, questa possente fortezza si trova a 5km da Pontarlier e a 15 km dal confine svizzero: il castello domina il passaggio del Cluse, in uno stretto anfratto naturale che permette di attraversare il Massif du Jura. Questa rotta militare e commerciale collegava le strade della Champagne, delle Fiandre e dell’Alta Savona all’Italia e alla Svizzera.
Fortezza militare, il Castello di Joux è l’unico esempio rappresentativo in Francia dell’evoluzione dell’architettura militare in 1000 anni. Durante questi 10 secoli, il castello di Joux è stato costantemente ampliato, rimodellato e rafforzato per far fronte al progresso nell’arte della guerra e dell’artiglieria. Dai signori di Joux al re di Francia, passando per i duchi di Borgogna e la corona spagnola, il castello di Joux ebbe illustri proprietari che lo modellarono secondo le loro esigenze.
Il castello è oggi composto da 5 cortili, 2 ettari di edifici, 250 stanze, 3 fossati e 3 ponti levatoi. Dal 1954 è aperto ai visitatori.
Risalente al 18° secolo, questa ex fabbrica di sale è oggi dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e testimonia l’architettura industriale dedicata allo sfruttamento del sale.
La Salina Reale fu creata per volontà di Luigi XV e costruita tra il 1775 e il 1779. Costituisce una rara testimonianza nella storia dell’architettura industriale: infatti sarebbe dovuta essere una città egualitaria ideale, molto moderna per l’epoca, che riuniva sia gli edifici produttivi e residenziali, sia le botteghe necessarie alla vita di un villaggio. Costruita a forma di arco, ospitava 11 edifici in tutto.
Resa obsoleta dall’apparizione delle nuove tecnologie, la Salina Reale chiuse i battenti nel 1895. Abbandonata, saccheggiata, danneggiata da un incendio nel 1918, il Dipartimento del Doubs la acquistò nel 1927, salvandola così dalla rovina. Oggi la Salina Reale si reinventa attorno al progetto Un Cercle, che arricchisce il percorso di visita di 5 ettari e vanta un patrimonio e una vocazione artistica eccezionali: vengono organizzati concerti prestigiosi e un festival dei giardini, rinnovato ogni anno.
Il Musée des Maisons Comtoises è un sito straordinario e un museo a cielo aperto per scoprire la ricchezza e la diversità del patrimonio rurale della Borgogna. Alle porte delle montagne del Giura, potrete vivere un’esperienza di visita unica attraverso un viaggio coinvolgente, composto da 35 autentici edifici storici.
Tutti gli edifici che risalgono a un periodo compreso fra il 17° e il 19° secolo, sono stati smantellati, trasportati e fedelmente ricostruiti nel cuore di un’area naturale preservata di 16 ettari. Scoprite come gli abitanti di Haut-Doubs, Haut-Jura, Saônoises Vosges, Jura Bresse, Jura Plateau, Sundgau hanno costruito le loro abitazioni con materiali locali per proteggere le persone, gli animali e le colture dal clima impervio.
Situata vicino al confine svizzero, Besançon è una città studentesca e dinamica, che conserva un patrimonio architettonico di eccezionale ricchezza, come la grandiosa cittadella di Vauban. Sulla base di questo ricchissimo panorama culturale, è stata consacrata Città d’Arte e di Storia.
Si tratta di uno dei quartieri più antichi di Besançon: i primi abitanti si sarebbero stabiliti qui in epoca gallo-romana.
Soggiornando in questo quartiere, potrete facilmente spostarvi a piedi per visitare i principali punti di interesse di Besançon, godendovi l’atmosfera della città. Qui troverete numerosi negozi, bar con terrazza e locali dove immergervi nella vivacità di questa zona.
Se desiderate alloggiare nel cuore della storia e del divertimento, il quartiere Battant è il luogo ideale per dormire a Besançon. Distretto turistico per eccellenza, non mancano hotel e sistemazioni di ogni tipo. I prezzi possono, tuttavia, essere un pò più alti rispetto al resto della città.
Questa è la strada più trafficata di Besançon e anche una delle più antiche, poiché un tempo era utilizzata dai carri romani. Il vecchio cardo maximus, è una bella via completamente asfaltata, lastricata e in gran parte pedonale, che offre incantevoli passeggiate in tutta tranquillità. Questa strada, molto frequentata dagli abitanti di Besançon, è fiancheggiata da case in pietra calcarea, grigio blu e ocra.
Scegliere la Grand-rue per soggiornare a Besançon fornisce la garanzia di vivere un soggiorno perfetto. Troverete alcuni hotel in corrispondenza o vicino alla Grand-rue, così come molti B&B. Ovviamente la zona è piuttosto turistica, quindi i prezzi si mantengono abbastanza alti.
Situata molto vicino al confine con la Svizzera e la Francia, Besançon è raggiungibile facilmente con una pluralità di mezzi.
Pur non avendo uno scalo proprio, potrete decidere di atterrare negli aeroporti vicini a Besançon:
Una volta atterrati potrete comodamente noleggiare un’auto per proseguire il vostro viaggio verso Besançon.
Se invece arrivate direttamente dall’Italia in auto, dovrete mettere in conto un lungo viaggio di oltre 6 ore, che passa dal traforo del Monte Bianco (ipotizzando di partire da Milano), passando da Chamonix e aggirando Ginevra.
Becançon possiede due stazioni ferroviarie: la Stazione TGV Franca Contea (ad Auxon), collegata con la navetta TER al centro città in 15 minuti e la Stazione Viotte (in centro).
I collegamenti principali sono:
Che tempo fa a Besançon? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Besançon nei prossimi giorni.
Besançon è il capoluogo della regione francese della Borgogna-Franca Contea e si affaccia sul fiume Doubs.